Ostia, dai Cobas Asl Roma 3 la richiesta di individuare spazi più idonei: "Dobbiamo considerare la difficoltà nei collegamenti"
Ostia: con una nota inviata nelle ultime ore alla Direzione generale, e a quella sanitaria e amministrativa e distrettuale della Asl Roma 3, anche i Cobas dell’azienda hanno espresso la loro contrarietà al Trasferimento del Servizo di Protesica dal C.P.O. di Viale Vega, 3 alla nuova scomoda sede di Acilia. La motivazioni.
Più volte, nel corso degli anni i Cobas Asl Roma 3, aveva evidenziato attraverso note, documenti e prese di posizioni pubbliche, tutte le problematiche riguardanti la mancanza, l’inadeguatezza e la collocazione, ai fini di una più idonea e funzionale sistemazione, delle sedi dei Servizi Socio Sanitari, con particolare riferimento al X Municipio, Distretto 2.
E così, forti di un percorso fatto di impegno nella direzione degli utenti più fragili, alla notizia del possibile trasferimento della U.O.S.D. Riabilitazione Assistenza Protesica, sede Distretto Municipio X, dal C.P.O. di Viale Vega a Via del Poggio di Acilia, contrarietà ed un invito a rivedere la decisione, è arrivata anche da questa rappresentanza, con una nota trasmessa nelle ultime ore, in cui si chiede una revisione più ragionevole del trasloco, con tutte le motivazioni note del caso.
Pur non conoscendo le ragioni che hanno portato a tale decisione, la scelta, già oggetto di prime aspre polemiche da parte dei cittadini – non solo disabili e utilizzatori dei servizi del centro – (leggi qui), è “non solo incomprensibile, ma anche lesiva per le difficoltà che tale trasferimento comporterà, soprattutto per le persone con delle fragilità che hanno la necessità di rivolgersi al Servizio suddetto per le richieste di ausili e presidi/protesi – si legge nella nota Cobas Asl Roma 3“.
Questa dunque è anche la posizione dei Cobas Asl Roma 3, espressa e motivata nella lunga lettera inviata poche ore fa all’attenzione della Direttrice Generale dell’Asl Roma 3 Dott.ssa Francesca Milito, oltre che alla Direttrice Sanitaria Aziendale Dr.ssa Daniela Sgroi, alla Direttrice Amministrativa Dr.ssa Francesca Merli e al Direttore f.f. Distretto 2 Municipio X Dott. Filippo Muscolo.
Nella nota inviata a firma del Coordinatore Cesare Morra, sono tante e plausibili le ragioni che dovrebbero portare ad una più riflettuta decisione su questo spostamento mal recepito dagli utenti, a partire dalle difficoltà di un territorio in continua crescita, alla quale dovrebbe per seguire sempre in modo razionale la programmazione ed organizzazione dei servizi in grado di rispondere appieno alla crescente domanda di salute da parte dei cittadini, e fino al disagio enorme che tale trasferimento comporterà, soprattutto per le persone con fragilità che hanno la necessità di rivolgersi al Servizio per le richieste di ausili e presidi/protesi.
“Tenuto conto anche del particolare e delicato momento di difficoltà che i cittadini stanno vivendo a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 – trovo incomprensibile, ma anche lesiva per le difficoltà che tale trasferimento comporterà, difficoltà, peraltro, che l’organizzazione del Servizio suddetto, così come è andata realizzandosi nel corso degli anni, sono venute ad aumentare sempre più, sia per quanto riguarda gli orari e i giorni di apertura del Servizio agli utenti, sia per la tempistica delle autorizzazioni (basti pensare che l’allora Servizio Protesico all’ex Sant’Agostino era aperto al pubblico dal lunedì al venerdì con due rientri pomeridiani a settimana e che le autorizzazioni venivano rilasciate in giornata o nell’arco di pochissimi giorni, nel caso della necessità di particolari approfondimenti delle pratiche presentate) – fa presente il Coordinatore Cesare Morra“.
Anche se attualmente l’espletamento delle pratiche per la richiesta delle autorizzazioni avviene principalmente per via telematica, cosa anche questa non priva di difficoltà e disagio per molte persone, lo spostamento del Servizio ad Acilia (Via del Poggio di Acilia, 3) diviene gravoso, disagevole e alquanto problematico per quei cittadini/utenti che hanno la necessità di recarvisi.
“Dobbiamo considerare la difficoltà nei collegamenti – aggiunge la nota Cobas Asl Roma 3 – possibili solo attraverso la linea ferroviaria Roma-Lido, con le sue ben conosciute criticità e con le sole poche linee di trasporto esistenti (linee da Ostia e da Acilia) (leggi qui).
Riteniamo che l’eccessiva burocratizzazione del sistema delle procedure, specialmente per problematiche così delicate e complesse, non sempre sia sinonimo di efficacia, efficienza e, soprattutto, di umanizzazione – concludono -. Nel richiedere la revisione del trasferimento, invitiamo codesta Direzione Aziendale, qualora ci siano particolari motivazioni allo spostamento dalla Sede del C.P.O. di Ostia, ad attivare e promuovere tutte le iniziative possibili, anche attraverso un censimento ed una razionalizzazione delle strutture e degli spazi attualmente presenti, al fine di individuare soluzioni più idonee e adeguate nell’interesse e a difesa dei diritti dei cittadini/utenti.
Dopo le proteste espresse a gran voce dai disabili, le loro famiglie e i Cobas, che si sono uniti agli utenti chiedendo di rivedere questa decisione scomoda, è stato il Direttore Generale di ASL Roma 3, Francesca Milito, nella giornata di sabato 5 febbraio a trasmettere infine una nota ufficiale per fare chiarezza sulle motivazioni alla base del trasloco:
“Lo spostamento dell’ufficio – spiega il Diretto Generale di ASL Roma 3, Francesca Milito, in riferimento al trasferimento dell’ufficio Protesi, Pannoloni e Disabilità adulti dal Centro Paraplegici di Ostia di viale Vega a via del Poggio di Acilia – si è reso necessario poiché presso il CPO sono stati autorizzati dalla Regione ulteriori 10 posti letto dell’unità spinale su fortissima sollecitazione delle associazioni del territorio. Lo spazio – aggiunge il DG – era impropriamente utilizzato dall’ufficio dedicato alla protesica notoriamente di competenza territoriale. Inoltre – ha concluso il Direttore Generale di ASL Roma 3 – con la collaborazione del X Municipio sarà attivato uno sportello della protesica, operativo in alcune giornate presso il PUA della Casa della salute di Ostia“.
Un’alternativa su Ostia, che potrebbe, qualora andasse in porto, risolvere in parte, anche se oltre alla collocazione di uno sportello, non sono stati definiti né giorni né orari.
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