Le spiagge della Costa laziale ancora invase di rifiuti plastici: a migliaia i cotton fioc e le bottiglie, ma anche piccoli pezzetti di plastica che finiscono in mare
Ostia: e’ partita oggi la 31esima edizione dell’iniziativa “Il Mare d’Inverno” organizzata da Fare Verde. Nella prima delle due domeniche dedicate all’iniziativa, i volontari dell’Associazione Ambientalista, riconosciuta dal Min Ambiente, hanno censito rifiuti abbandonati e accumulati da mesi sui litorali della regione, fornendo come d’abitudine un bollettino finale della situazione rifiuti sulla nostra spiagge. I dettagli.
Il lavoro di pulizia invernale è stato programmato anche quest’anno per ricordare a tutti che l’inquinamento è un problema che esiste per dodici mesi all’anno, e non solo durante il periodo estivo, e così oggi, i volontari di fare Verde e i cittadini, si sono trovati sulle spiagge di diverse località della costa laziale con l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli più possibile.
Comunicazione, sensibilizzazione, e buon esempio al centro di un’iniziativa molto seguita da sempre, ma a sottolineare il concetto, hanno purtroppo, e anche in questo caso immancabilmente, contribuito efficacemente soprattutto i risultati concreti della raccolta, ossia l’ingente quantità di spazzatura messa insieme a fine giornata.
I volontari di Fare Verde hanno censito i rifiuti rinvenuti sul litorale del Lazio, raccogliendo tanta plastica, svariati oggetti e anche mascherine chirurgiche:
“La regina delle spiagge del Lazio è la plastica – ha commentato Silvano Olmi, presidente regionale di Fare Verde – ne abbiamo trovata tantissima, spesso deteriorata dagli agenti atmosferici, ridotta in piccoli pezzetti sparsi sulla sabbia. Ma nell’elenco dell’immondizia abbandonata sugli arenili registriamo un nuovo ingresso, costituito dalle mascherine chirurgiche, rifiuto venuto alla ribalta con la pandemia e favorito dall’odierna società dell’usa e getta. Inoltre, continuiamo a segnalare il fenomeno dell’erosione costiera – conclude Olmi – che colpisce le coste italiane e in particolare quelle della nostra Regione. Infine, occorre favorire il sistema del vuoto a rendere per i contenitori.” (Leggi qui).
In questa prima domenica di “Mare d’Inverno” sulle spiagge del Lazio, i volontari di Fare Verde hanno raccolto quantità di immondizia tale da riempire un totale sconfortante di 120 buste grandi, oltre a 2500 bottiglie in plastica, 240 contenitori di vetro e 100 in metallo.
Nel censimento dei rifiuti, i volontari di fare Verde hanno avuto cura anche di segnalare alcuni oggetti che sono balzati agli occhi increduli degli operatori, anche per livello di inciviltà, come nel caso della grande quantità di tubi in pvc, materassini e sedie a sdraio trovati in provincia di Latina, così come i tantissimi cotton fioc, boe e telefoni cellulari.
Tra gli oggetti più strani trovati sugli arenili laziali spiccano ad esempio a Formia (LT) i tubi in pvc, tre materassini e due sedie a sdraio; Fondi (LT) cotton fioc, due boe e tre telefoni cellulari; Sabaudia (LT) cotton fioc, un lettino da mare, polistirolo e tanta plastica a pezzetti; San Felice Circeo (LT) due paia di calzini e due lampadine; Sperlonga (LT) mascherine chirurgiche e una tanica di gasolio piena; Ostia Lido (RM) plastica a pezzi; Tarquinia (VT) due paia di scarpe, un frigo portatile, una boa.
Oltre al “solito” polistirolo rinvenuto in praticamente in tutte le spiagge, da notare la presenza ancora persistente dei bastoncini cotton fioc in plastica, nonostante ne sia vietata per legge la fabbricazione e “il nuovo ingresso” rappresentato dalle mascherine chirurgiche.
Il prossimo appuntamento per pulire le spiagge con Fare Verde del Lazio è per domenica 6 febbraio 2022, i volontari e cittadini in questo caso potranno ritrovarsi per un’aintensa giornata di raccolta a Civitavecchia, Gaeta e Terracina.
Servizio video di Alberto Tabbi’.
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