Trascorse due settimane dalla chiusura, si attende ancora il sopralluogo dell’Ufficio Ponti e Stabili Pericolanti del Campidoglio
Fumata nera per la riapertura del cavalcavia dei Pescatori, chiuso ormai da due settimane. Si attende il sopralluogo dei tecnici dell’Ufficio Ponti e Stabili Pericolanti del Comune di Roma che non hanno ancora fissato una data. E fino ad allora non si potranno determinare previsioni per la i lavori necessari alla messa in sicurezza e alla sua possibile riapertura.
Nelle due settimane trascorse (leggi qui) dalla chiusura del cavalcavia – in realtà, cavalcaferrovia visto che sovrappassa i binari della Roma-Lido – c’è stato un solo sopralluogo da parte di tecnici che hanno valutato le condizioni del viadotto che comunque resta inaccessibile. L’intervento è avvenuto il 16 gennaio, due giorni dopo la chiusura, ed è stato svolto dai vertici dell’Ufficio Tecnico del X Municipio.
In quella sede i tecnici non hanno reputato la situazione di urgente ed estremo pericolo non ritenendo necessario pertanto non solo il blocco del traffico ferroviario e marittimo sottostanti ma neanche lo sgombero del manufatto nel quale vive il custode del rimessaggio nautico. Stando a indiscrezioni, infatti, non si tratterebbe di cedimento ma di un leggero slittamento della massicciata del lato a monte di via dei Pescatori. Tantomeno, non sarebbe interessata la struttura in cemento armato.
Per ogni buon conto, i tecnici di Ostia hanno demandato ogni valutazione ai colleghi dell’Ufficio Ponti e Stabili Pericolanti del Campidoglio, competenti in materia. Questi, però, non hanno ancora indicato la data dell’intervento. Silenzio, infine, da parte degli amministratori che al momento non avrebbero sollecitato la soluzione del problema.
Va ricordato che quello di via dei Pescatori è l’unico dei cavalcavia di Ostia che non è stato sottoposto ai lavori di manutenzione promessi dall’amministrazione Raggi ed effettuati in via Cristoforo Colombo, via Pietro Chierchia (leggi qui), viale della Vittoria (leggi qui) e via Mario Bianco (leggi qui).