Roma, sgominati due clan italo-albanesi: uno era vicino a Diabolik. 27 arresti

clan roma

Roma: due presunti clan criminali in guerra tra loro per accaparrarsi il mercato della droga e le piazze di spaccio sono state smantellate questa mattina, martedì 18 gennaio, dai carabinieri del comando provinciale. 27 le persone arreste per traffico di droga, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

I Carabinieri hanno smantellato due presunti clan italo–albanesi in conflitto tra loro. 27 gli arresti per traffico di droga, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal gip del  Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, che dispone l’arresto per 27 persone. 

I Carabinieri di Roma e di Frascati hanno ricostruito, dettagliatamente, le vicende criminali di due gruppi italo-albanesi (il capo di uno dei due vicino a Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, ucciso il 7 agosto 2019 a Roma), in conflitto tra loro, dotati di una solida struttura organizzativa e con la disponibilità di armi da fuoco pronte all’uso. Entrambi stabilmente dediti all’attività di smercio di consistenti quantitativi di sostanza del tipo cocaina e hashish destinati alle più fiorenti piazze di spaccio.

Gli arrestati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione, danneggiamento a seguito di incendio, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco.

 

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