Litorale Nord. I produttori del territorio sono preoccupati per l’aumento delle materie prime. Il costo di pane e pasta lieviterà del 40%.
Aumenta il costo del grano. Di conseguenza pasta e pane avranno un rincaro del 40% sugli scaffali. A Roma e provincia la CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori, ha raccolto i malumori dei produttori soprattutto in quelle zone da Maccarese a Cerveteri dove a causa dell’aumento di energia e gasolio, oltre a quello della materia prima, i costi ai consumatori saranno lievitati di tanto.
“Purtroppo – spiega Riccardo Milozzi, presidente della CIA di Roma – sia il prezzo del pane che quello della pasta sono lievitati di 10 volte e questo è dovuto dall’aumento del grano tenero e del grano duro”.
Un rincaro pesante che non accenna a diminuirsi.
“E’ un sacrificio – aggiunge Milozzi – da parte dei consumatori a livello economico, perché poi questi momenti li troviamo sugli scaffali della grande distribuzione e qua dobbiamo stare attenti a controllare le forti speculazioni e a stare attenti alla grande distribuzione che non la faccia da padrone”.
Servizio di Fabio Nori
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