Civitavecchia: una chiamata anonima nella mattinata di oggi ha fatto scattare un falso “allarme bomba” presso il palazzo di giustizia di Civitavecchia.
La telefonata anonima che ha fatto scattare il panico da parte degli occupanti del palazzo di giustizia sarebbe stata effettuata da un uomo tramite una cabina telefonica localizzata nel comune di Fiumicino
La telefonata, giunta al 112 ha gettato immediatamente nel panico tutte le persone presenti nel tribunale della cittadina portuale, e non indicava stanze o luoghi in particolare ma a seguito dell’intervento dei soccorritori si è resa necessaria l’evacuazione immediata di gli occupanti della struttura in via delle Terme di Traiano.
Subito in azione per verificare la consistenza della minaccia – poi rivelatasi inesistente – i vigili del fuoco di Civitavecchia con il nucleo nbcr (nucleare-biologico-chimico-radiologico) coadiuvati dagli agenti del commissariato locale di polizia e dai carabinieri della compagnia di Civitavecchia giunti sul posto insieme agli artificieri.
A seguito delle accurate verifiche, i militari del nucleo antisabotaggio di Roma hanno poi fatto rientrare l’emergenza ed il procurato allarme dopo più di tre ore di ispezione. Al termine dei rilievi, dipendenti, avvocati e giudici hanno potuto tornare sul proprio posto di lavoro.
In base alle prime ricostruzioni, l’allarme sarebbe stato lanciato da un uomo, con marcato accento romano, da una cabina telefonica localizzata all’interno del comune di Fiumicino. Sono tutt’ora in corso le Indagini da parte delle forze dell’ordine, per risalire adesso alla persona che ha effettuato la chiamata.
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