Mascherina FFP2. Sui mezzi pubblici i controlli sono rari. Pochi sulla Roma-Lido ma rarissimi sui bus: parola di pendolari.
L’Italia è ormai prevalentemente in zona gialla da lunedì 3 gennaio. Undici regioni sono infatti passate dalla zona bianca alla gialla: Lombardia, Piemonte, Sicilia, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto e ovviamente il Lazio.
La difficoltà più grande è far rispettare le regole. Fino a qualche settimana fa la differenza più grande tra la zona bianca e la zona gialla era l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. In vista delle festività natalizie e delle variante Omicron la misura è stata estesa a tutta Italia.
In giallo, come in bianco, è confermato l’obbligo del Green Pass per i mezzi pubblici a lunga percorrenza ma anche in città. Ovviamente anche l’uso della mascherina FFP2. Ma è veramente così?
Mascherina FFP2: la situazione a Ostia
“Malgrado zona gialla e restrizioni dopo l’impennata di contatti, sui mezzi pubblici del Decimo Municipio i controlli sono pochi”. Lo dicono i pendolari.
Se l’uso della mascherina su bus e Roma-Lido è piuttosto diffuso, è chiaro come non sempre la mascherina indossata sia la FFP2.
Sui mezzi pubblici, se una distinzione si può fare è quella fra bus e trenino. Sul secondo i controlli ogni tanto ci sono. Sui bus, i pendolari li reclamano a gran voce.
Il servizio video è di Mara Azzarelli.
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