Roma-Lido, i pendolari lanciano la richiesta di risarcimento

Comitato pendolari Roma-Lido: "Ci sentiamo truffati". Al via la petizione per il rimborso dell'abbonamento

Roma-Lido ressa Magliana

Ostia: i pendolari della Roma-Lido chiedono un rimborso sugli abbonamenti Atac. Il servizio al momento dell’acquisto prevedeva una certa copertura e frequenza dei treni, che allo stato attuale è totalmente mancante. Per sostenere a gran voce questo diritto, è attiva e online da un paio di giorni una petizione dedicata alla raccolta firme, che ha già raccolto diverse centinaia di adesioni. I dettagli.

Comitato pendolari Roma-Lido: “Ci sentiamo truffati”. Al via la petizione per il rimborso dell’abbonamento

Arrivati al punto di non ritorno, i pendolari della ferrovia Roma-Lido, continuano nella loro battaglia per un ripristino di mezzi e fermate del trasporto rotabile nonché di un suo complessivo miglioramento in tempi brevi. Ma intanto, così come avevano già annunciato di voler fare, ora la giusta pretesa avanzata, è quella di un rimborso dell’abbonamento annuale, che non ha assicurato il servizio già pagato dagli utenti.

Per rendere pubblica la richiesta e consentire di raccogliere a tal proposito, il maggior numero di adesioni da poter presentate ad Atac e regione a sostegno delle motivazioni del rimborso, il 20 dicembre scorso, utilizzando la piattaforma change.org, Fabio Basso ha attivato una petizione intitolata: “Rimborso per la truffa della ferrovia Roma-Lido”

Il testo con le motivazioni della petizione

“Noi pendolari della Roma-Lido, chiediamo un rimborso sugli abbonamenti già pagati, per un servizio che sulla carta al momento dell’acquisto dei suddetti abbonamenti prevedeva: frequenza dei treni ogni 15 minuti, copertura locale compresa di 13 stazioni con relativa fermata, un tempo di percorrenza dalla stazione di Cristoforo Colombo alla stazione di Porta S. Paolo di 45 minuti.

Adesso la situazione è questa: frequenza treno ogni 40 minuti quando non si guasta, con relativo affollamento in piena pandemia,le stazioni attive con relativa fermata sono rimaste soltanto 7, tempi di percorrenza da Cristoforo Colombo a Porta S. Paolo possono arrivare anche alle 2 ore. A questo vanno aggiunti tutti i ritardi sul lavoro e le mancate ore a scuola per i ritardi accumulati dagli studenti” (leggi qui).

Nella sostanza, la petizione ha i toni critici di chi si sente truffato. Di fatto nel testo la parola “truffa” in effetti appare, e per giunta con l’aggravante di essere stata autorizzata dagli enti competenti: Comune di Roma e Regione Lazio:

“Siamo vittime di una truffa autorizzata dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio – dichiara la nota su Change.org – che, in tutti questi anni invece di vigilare sulle mancate manutenzioni della ferrovia Roma Lido, hanno fatto scarica barile su chi si dovesse occuparsene”

Chi sta pagando, in tutti i sensi, il malfunzionamento della ferrovia Roma-Lido è la gente che quotidianamente si reca al posto di lavoro o a scuola, e deve combattere ogni giorno con ritardi dovuti a un servizio già pagato, ma inesistente. Da un paio di giorni intanto, la procedura per la richiesta di risarcimento ha preso il via, anche attraverso lo strumento della petizione, che nelle prime ore dopo la pubblicazione, ha raccolto oltre 300 adesioni tra i pendolari.

La petizione è consultabile sul link di Change.org: “Rimborso per la truffa della ferrovia Roma-Lido”

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Roma-Lido, Pendolari: “Più treni, riapertura stazioni e accessibilità per tutti” (VIDEO)