Roma, Francesco Lo Voi eletto nuovo Procuratore Capo

Lo Voi è stato eletto dal Consiglio Superiore della Magistratura a larga maggioranza, ottenendo ben 19 voti a favore

Roma: Francesco Lo Voi, 64 anni, è il nuovo capo della procura della Capitale. Eletto dal Consiglio superiore della magistratura ed attualmente procuratore di Palermo, è stato nominato dal Csm a larga maggioranza, con ben 19 voti a favore. Lo Voi ha prevalso sull’altro candidato, il procuratore generale di Firenze Marcello Viola, distanziatissimo, con appena due voti, mentre tre sono gli astenuti.

Lo Voi è stato eletto dal Consiglio Superiore della Magistratura a larga maggioranza, ottenendo ben 19 voti a favore

Lo Voi sostituirà Michele Prestipino, con la sua nomina, deliberata dal Csm il 4 marzo del 2020, che è stata annullata dal consiglio di stato accogliendo i ricorsi dei due candidati sconfitti allora, Lo Voi e Viola.  Queste le prime parole di Lo Voi dopo l’elezione: “Ringrazio il Csm e ringrazio ed abbraccio Michele Prestipino che è e rimane un grande amico ed un grande magistrato”.

Per Lo Voi hanno votato tutti i togati di Area, di Magistratura indipendente e di Unicost, due del gruppo di Autonomia&Indipendenza, Ilaria Pepe e Giuseppe Marra, i laici Alessio Lanzi e Michele Cerabona (Fi) e Alberto Benedetti e Filippo Donati (M5s), i vertici della corte di cassazione, il primo presidente Pietro Curzio e il procuratore generale Giovanni Salvi. I due voti a favore di Viola sono stati quelli dei togati Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita. Astenuti i laici della Lega Stefano Cavanna ed Emanuele Basile e quello del Movimento 5 Stelle Fulvio Gigliotti.

Dopo che i giudici amministrativi si erano pronunciati, la pratica sulla procura di Roma era tornata sotto la lente di ingrandimento della commissione incarichi direttivi. Il voto odierno chiude il cerchio di una vicenda finita al centro delle polemiche scatenate dall’incontro all’hotel Champagne del 9 maggio 2019, quando Luca Palamara, 5 ex togati del Csm e i deputati Luca Lotti e Cosimo Ferri parlarono proprio a proposito della nomina del capo dei pm di Roma. Le intercettazioni di quell’incontro sollevarono un polverone che portò all’annullamento del lavoro fatto, conclusosi a un voto a maggioranza a favore di Viola, e alla costituzione di una nuova istruttoria, da cui scaturì l’elezione di Prestipino.

Focus su Francesco Lo Voi: ecco chi è il nuovo procuratore capo di Roma

La sua ultima uscita da Procuratore capo di Palermo è stata lunedì pomeriggio, presso il Rettorato di Palermo, quando Lo Voi ha partecipato al convegno su ‘Mafia e antimafia’, organizzato dal Presidente della Commissione regionale antimafia all’Ars Claudio Fava. E anche in quella occasione Lo Voi era rimasto abbottonatissimo sulla sua nomina: “Non dico nulla sulla Procura di Roma, aspettiamo il Csm”.

Oggi quella nomina è arrivata. Francesco Lo Voi, nominato Procuratore capo di Palermo nel dicembre del 2014, aveva battuto due concorrenti di prestigio, come l’allora Procuratore di Caltanissetta Sergio Lari e l’allora Procuratore di Messina, Guido Lo Forte. Che avevano presentato un ricorso al Tar.

Quella volta Lo Voi aveva ottenuto i voti, oltre che della corrente di Magistratura Indipendente, di cui fa parte, anche della laica di Forza Italia Maria Elisabetta Alberti Casellati, oggi Presidente del Senato, oltre a quello del consigliere di Magistratura Indipendente Claudio Galoppi, quindi della sua corrente.

Aveva guadagnato anche le preferenze dei consiglieri del centrodestra e dei laici del Pd.

 In magistratura dal maggio 1981, Francesco Lo Voi ha iniziato la sua carriera come Pretore a Sanluri (Cagliari). Nel 1984 è stato giudice a Caltanissetta, poi pretore a Palermo dove dal 1990 è diventato sostituto procuratore e nel 1997 sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello. Ha fatto parte della Dda fin dalla sua costituzione, lavorando con Giovanni Falcone e con Paolo Borsellino ed ha portato avanti le indagini e sostenuto in dibattimento l’accusa in numerosi e gravi processi di mafia, in particolare quello sui fratelli Salvo, sulla strage di Capaci, su Leoluca Bagarella e su Giovanni Brusca.

Dal 1997 è stato Sostituto Procuratore Generale, continuando ad occuparsi di processi di mafia in appello. Tra questi i processi contro esecutori e mandanti dell’omicidio di Padre Giuseppe Puglisi, il parroco antimafia ucciso nel settembre del 1993 da Cosa nostra

Francesco Lo Voi è stato poi nominato Segretario Generale della Procura Generale della Repubblica, vero trait d’union della Rete Giudiziaria Europea, fin dalla sua costituzione, dove ha lavorato alle procedure di cooperazione giudiziaria internazionale. Dal 2002 al 2006 è stato consigliere del Csm. Nel 2007 è diventato sostituto procuratore generale in Cassazione, ruolo svolto fino a gennaio del 2010, quando è stato eletto in rappresentanza dell’Italia a Eurojust, su indicazione dell’allora ministro Alfano. Qui ha svolto svariate consulenze sulla cooperazione giudiziaria tra i vari Stati europei, occupandosi di traffico internazionale di stupefacenti, traffici di esseri umani, reati di pedo-pornografia e grandi casi di criminalità organizzata, che hanno coinvolto cosa nostra, camorra e ‘ndrangheta, frodi fiscali, corruzione internazionale, pirateria informatica.

Sempre Lo Voi rappresentò l’accusa nel processo a carico dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio per la vicenda Open Arms. È stato inoltre presente per le udienze preliminari, ma nell’ultima udienza che si è tenuta venerdì scorso, non si è presentato. Il giorno prima Salvini aveva affermato: “Il procuratore Lo Voi che, in Aula a Palermo ha sostenuto l’accusa nel processo Open Arms, è stato promosso procuratore capo di Roma ma sicuramente non c’è nessun nesso. È un percorso professionale meritato e chi afferma il contrario mente sapendo di mentire”.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Amministrazione Gualtieri: eletto anche il presidente di Roma Capitale (VIDEO)