Il Comune di Fiumicino accende le ruspe a difesa della sua costa e dell’ambiente. Sono terminati stamattina alcuni interventi di demolizione effettuati dall’amministrazione Montino a Passoscuro e Fregene. Si tratta di due operazioni di natura totalmente differente. I dettagli.
Fiumicino, al via gli abbattimenti per garantire la salvaguardia dell’ambiente: oggi demolizioni a Passoscuro e Fregene
Tutela ambientale, un imperativo per l’amministrazione di centro sinistra a guida Montino, ma anche comune denominatore degli interventi di demolizione effettuati questa mattina dal Comune, in due aree di Passoscuro e Fregene, e per le quali si sta già pensando ad un futuro utilizzo e valorizzazione. Nel caso di Passoscuro ecco cosa ha dichiarato il Sindaco di Fiumicino al microfono di Mara Azzarelli:
“Questa è l’ultima demolizione che facciamo proprio in questa zona. Ce n’erano tredici di queste case e risalgono agli anni ’70, dodici di queste erano state già demolite ed erano collocate sopra le dune. Messe su questa natura incontaminata, uno dei tratti dove si trovano quei pochi relitti di dune naturali che abbiamo nel Lazio, che noi vogliamo assolutamente difendere a tutti i costi”.
L’operazione di Passoscuro è stata condotta insieme alla Guardia di Finanza, che ha svolto un ruolo fondamentale sia a livello investigativo che a livello procedurale.
“Nell’ambito del monitoraggio costiero che operiamo normalmente attraverso i nostri mezzi aerei e navali, nonché le pattuglie sul territorio, abbiamo individuato quest’area, sottoposta a vincolo paesaggistico e riserva naturale dove erano presenti questi immobili risultati poi senza alcun titolo concessorio – ha dichiarato il Luogotenente Mauro Spano, Comandante della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roma“
Totalmente diverso l’intervento in atto a Fregene dove due spiagge sono state tolte ai concessionari con la procedura che descrive invece il vicesindaco di Fiumicino Ezio di Genesio Pagiluca:
“Siamo intervenuti su tre concessioni demaniali dove da decenni ormai non si pagavano più i canoni e c’erano in alcuni casi degli abusi edilizi. Intervenendo su questi elementi abbiamo soprattutto ripristinato lo stato regolare dei luoghi e li abbiamo restituiti alla collettività”.
Servizio di Mara Azzarelli
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