Ostia, via le lucine al Pontile: ma a terra restano tutte le fascette di plastica

Ostia, fascette di plastica abbandonate sul Pontile dopo la rimozione delle luci: i cittadini le raccolgono ma denunciano la grave inadempienza e il danno all'ambiente marino

Ostia: dopo ore passate a raccogliere l’enorme quantitativo di fascette da elettricista tagliate e abbandonate sul posto, da chi ha rimosso le lucine dal Pontile di Piazza dei Ravennati, i cittadini hanno postato, il risultato dell’amaro “raccolto”, lasciandosi andare alle inevitabili critiche, alla ditta superficiale e all’Amministrazione poco attenta. I dettagli.

Ostia, fascette di plastica abbandonate sul Pontile dopo la rimozione delle luci: i cittadini le raccolgono ma denunciano la grave inadempienza e il danno all’ambiente marino

Buona parte di questa bella mattinata domenicale, alcuni cittadini di Ostia l’hanno passata a togliere i resti di una lavoro malfatto di rimozione delle lucine dal Pontile. Intorno alle colonnine che sostengono la balaustra, e per terra, lungo il camminamento del Pontile, erano infatti rimaste un’enormità di fascette tagliate, lasciate lì da chi, venuto a togliere luci e relative parti elettriche dell’istallazione luminosa posizionata il 3 agosto scorso, non ha pensato di completare il lavoro come avrebbe dovuto.

A raccogliere tutti quei pezzi di plastica, che con un po’ di vento o con il passaggio continuo della gente sarebbero inevitabilmente finiti in mare, con un danno enorme per l’ambiente, sono state come spesso accade, le persone, che notando tutti quesi resti di un “Pollicino” sozzone, non hanno perso tempo e sono corse a rimuoverle.

Un ‘enorme quantitativo di plastica che era servita fino a ieri, per tenere attaccate alla balaustra dello storico affaccio di Ostia, tutte quelle famose lucine del progetto “Un mare di luce”, che, con delle luci colorate posizionate sotto i pilastrini del Pontile, si era acceso il 3 agosto, con forte ritardo rispetto ai propositi di abbellimento estivi, ed esattamente dopo tre mesi dalla presentazione, per altro con un costo esorbitante di 41.830 euro.

Ostia, via le lucine al Pontile: ma a terra restano tutte le fascette di plastica 1

Armati di forbici e sacchi, i cittadini hanno provveduto per più di tre ore, a rimuovere dalle colonnine le fascette collegate ancora attaccate, ma soprattutto i vari pezzettini sparsi sul pavimento del Pontile che erano caduti a chi, forse nella fretta, aveva staccato solo luci e annessi elettrici, abbandonando invece i raccordi di plastica che andavano invece correttamente raccolti e smaltiti.

Ostia, via le lucine al Pontile: ma a terra restano tutte le fascette di plastica 2

“Hanno tolto le luci al Pontile e hanno lasciato plastica a più non posso che in un attimo può cadere in mare. E questo dopo aver pagato fior di euro per questo allestimento – dichiara una cittadina dopo avere effettuato la raccolta di oggi“.

Ancora dopo quattro mesi infatti, i cittadini non dimenticano l’affidamento diretto ad Areti che fece molto discutere e per il quale l’amministrazione locale aveva attinto dal capitolo di bilancio “Iniziative turistiche” fondi pari a 41mila euro, che sembrarono assolutamente esagerati per altro, anche per il livello dei materiali utilizzati.

Intanto sull’approfondimento delle responsabilità di quanto accaduto oggi, si è espresso Andrea Schiavone di Labur: “L’intenzione con foto alla mano, è di fare un esposto ad Areti, in qualità di ditta appaltatrice di un lavoro approvato con delibera e avvenuto in un Municipio che si è dichiarato Plastic Free”.

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