Roma, donna picchiata e sfregiata in faccia con l’acido: è gravissima

I fatti risalirebbero alle prime ore del mattino del 2 dicembre e la donna, cittadina romena è tutt'ora ricoverata in gravissime condizioni al Policlinico Umberto I ma non è in pericolo di vita

Un altro terribile episodio di violenza si è verificato a San Basilio, in una escalation che prosegue dopo l’episodio documentato ieri a Conca D’Oro (Leggi Qui).

I fatti risalirebbero alle prime ore del mattino del 2 dicembre e la donna, cittadina romena è tutt’ora ricoverata in gravissime condizioni al Policlinico Umberto I ma non è in pericolo di vita

In questo caso – con i fatti che risalirebbero alle prime ore del mattino del 2 dicembre – la vittima è una donna romena, malmenata e brutalmente sfregiata con dell’acido in faccia, forse da un suo ex fidanzato, anche se le indagini sono in corso da parte della squadra Mobile della Polizia, dopo il primo intervento operato dagli agenti del commissariato di San Basilio.

L’ambulanza, giunta d’urgenza a San Basilio ha trovato la donna in gravi condizioni, piangente e con numerosi segni di aggressione sul corpo e soprattutto sul volto corroso dall’acido. Subito è avvenuto il trasporto d’urgenza in ospedale dove la donna dovrà restare con una prognosi che si aggira sui 40 giorni. Un vero e proprio giallo, sul quale stanno cercando di fare luce le forze dell’ordine. Un grave fatto di sangue che ha sconvolto il quartiere della periferia nord-est della Capitale, con la cittadina romena che, sorpresa in strada, è stata picchiata e bastonata ed una volta caduta a terra, è stata attinta al volto con l’acido, che l’ha sfregiata in modo permanente.

Notata a terra da alcuni passanti, questi ultimi hanno subito allertato i soccorritori con l’ambulanza che l’ha trasportata d’urgenza al Policlinico Umberto I per essere sottoposta a complessi interventi chirurgici e dove dopo due settimane si trova tutt’ora ricoverata in gravissime condizioni ma non sembra essere in pericolo di vita.

Tutta via restano grosse difficoltà per risalire all’assalitore in quanto non era presenta alcuna telecamera di sorveglianza sul luogo dell’agguato e la donna non ha per ora saputo fornire indizi utili alla cattura del malvivente.

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