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Chiesta conferma stampo mafioso e pene per clan Spada: attesa la sentenza

Processo spada, entro gennaio la sentenza cassazione: tra le richieste del sostituto procuratore, un nuovo processo d'Appello per Carmine Spada 

Roma: il sostituto procuratore generale della Cassazione Luigi Birritteri ha chiesto ieri la conferma per il clan Spada, dell’associazione a delinquere di stampo mafioso, e di conseguenza delle pene inflitte. I dettagli.

Processo spada, entro gennaio la sentenza cassazione: tra le richieste del sostituto procuratore, un nuovo processo d’Appello per Carmine Spada

Conferma dello stampo mafioso, è questa la richiesta del pg Luigi Birritteri, espressa ieri dopo la lunga udienza che si è svolta davanti alla prima sezione della Suprema Corte di Cassazione. Oltre alla conferma dell’Associazione a delinque di stampo mafioso, il sostituto procuratore ha chiesto il rigetto dei ricorsi degli imputati, la conferma delle pene e un nuovo processo d’Appello per Carmine Spada. A quest’ultimo in secondo grado, era stata ridotta la pena per duplice omicidio a 17 anni di carcere.

Il processo Spada arrivato ieri in Cassazione, nato dall’indagine della Dda di Roma, aveva attivato alle 4 del mattino del 25 gennaio 2018 l’operazione “Eclissi”, con la quale furono arrestati dai Carabinieri e dagli agenti della squadra mobile 32 componenti del clan Spada

Tra i reati contestati, omicidio, estorsione e usura. E in particolare, il duplice omicidio di due esponenti di un clan rivale, Giovanni Galleoni detto Baficchio e Francesco Antonini detto Sorcanera, il 22 novembre del 2011.

Il 12 gennaio di quest’anno la Prima Corte d’Assise d’Appello di Roma aveva confermato l’associazione per delinquere di stampo mafioso con condanne di complessivi 150 anni di carcere per 17 imputati (leggi qui).

Tra queste, l’ergastolo per Ottavio Spada, ritenuto dai giudici a capo delle attività mafiose del clan, e ritenuto colpevole di essere il mandante di duplice omicidio. Fine pena mai anche per Roberto Spada, riconosciuto colpevole di essere il mandante di duplice omicidio e già condannato in via definitiva a sei anni per l’episodio di aggressione violenta al giornalista Daniele Piervincenzi.

Per la sentenza della Cassazione dopo le richieste di ieri del sostituto procuratore Birritteri, bisognerà ora attendere il mese di gennaio 2022.

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