Ostia: 137 anni fa i braccianti ravennati furono i protagonisti della bonifica del litorale romano. Le celebrazioni, sui territori di Fiumicino ed Ostia si sono svolte tra sabato 20 e domenica 21 novembre, ma oggi, 25 novembre, nella data ufficiale della ricorrenza, nessuna celebrazione istituzionale è stata organizzata dall’Amministrazione municipale ad Ostia.
Bonifica del litorale romano: storia di oltre 500 braccianti ravennati che arrivarono al grido di “pane e lavoro”
Nel XIX secolo il territorio era devastato dalle zanzare e la malaria oltre che dalle scorrerie dei briganti facilitati anche da una natura selvaggia che aveva preso il sopravvento nella zona, abbandonata perfino da proprietari terrieri di allora.
Per questo con il Regno d’Italia, il governo decise per la bonifica delle terre costiere intorno alla nuova capitale, Roma, e dei piani di intervento si occupò Vittorio Emanuele II fino alla sua morte. Il progetto prevedeva per la realizzazione di una serie di canali che avrebbero consentito il deflusso delle acque stagnanti con cui le paludi furono ridotte a partire dal 1885, quando i braccianti ravennati che avevano vinto il bando pubblico per l’aggiudicazione dell’appalto iniziarono a insediarsi in parte a Ostia Antica, nei pressi dell’attuale borgo medievale, e nell’attuale zona in cui ricade il quartiere Infernetto.
Per adempiere all’obiettivo venne chiamata l’Associazione generale dei braccianti di Ravenna, e il 24 novembre del 1885 500 uomini e 50 donne ravennati, partirono alla volta dell’Agro romano. L’avvio della bonifica assunse i toni di una impresa straordinaria che diede i frutti sperati già dopo un solo anno dall’avvio, ma i lavori si protrassero per sette anni a causa del dilagare della malaria.
“Il ricordo e la memoria storica dell’impresa ravennate, resta vivo nel territorio anche grazie alla toponomastica di Ostia e Ostia Antica – come ricorda lo scrittore Stefano Lesti – viale dei Romagnoli, piazza dei Ravennati, Parco 25 novembre 1885, oltre che nei monumenti e nelle lapidi marmoree sparse in tutto il territorio che sono dedicate ai “padri fondatori” come Armando Armuzzi, presidente della cooperativa, Federico Bazzini, Andrea Costa e Nullo Baldini, gli “apostoli del socialismo”, e rimane vivo negli abitanti di Ostia Antica, pronipoti, nipoti, figli e discendenti di quei prodi lavoratori di cui ancora oggi in qualche famiglia si continua a parlare il dialetto”.
Quest’anno il 137° Anniversario della Bonifica del Litorale Romano – che considera l’arrivo di Federico Bazzini in avanscoperta per la logistica (un anno prima) mentre i romagnoli arrivarono a Ostia nel 1885 ovvero 136 anni fa – coincide anche con il 170° Anniversario della nascita di Andrea Costa.
Ma distratti dalle beghe di partito e dal rischio di andare tutti a casa (un solo Consiglio municipale con la maggioranza risicatissima), Presidente e Assessori del X Municipio hanno dimenticato completamente di celebrare la Storia del nostro territorio nel giorno della ricorrenza. L’epopea della bonifica ravennate, che vide morire tanti uomini per rendere vivibile il litorale romano, è lontana anni luce da preoccupazioni come la ricerca di un capo segreteria (leggi qui), l’ufficio di rappresentanza assessorile, le deleghe e gli incarichi.
L’evento è stato comunque celebrato tra sabato 20 e domenica 21 novembre con una serie di appuntamenti tra Maccarese e Ostia, e domenica scorsa in piazza Umberto I ad Ostia Antica, al Sacrario alla memoria dei bonificatori romagnoli è avvenuta la Deposizione degli omaggi floreali, seguita nel Salone Riario del Vescovado nel Borgo di Ostia Antica, la Celebrazione del 137° anniversario della Bonifica alla presenza dei rappresentanti istituzionali di Roma, Ravenna, Ostia e Fiumicino e il Concerto vocale dei Canterini Romagnoli Gruppo Corale Pratella Martuzzi.
Nella Chiesa di S.Ercolano, anche l’Omaggio ai braccianti ravennati caduti per la bonifica del territorio a cura di Alessandro D’Alessio, direttore Parco Archeologico di Ostia Antica, e Dario Daffara, funzionario archeologo del Parco Archeologico di Ostia Antica.
All’Ecomuseo del Litorale Romano (Polo ostiense) presso l’Impianto Idrovoro, si sono svolte visite guidate al Polo Ecomuseale ed alla sala delle pompe storiche dell’Impianto Idrovoro. E gli eventi a cura dell’Ecomuseo del Litorale romano per la la manifestazione “Il litorale incontra la sua storia” andranno poi avanti fino all’11 Dicembre.
All’evento di domenica scorsa promosso dalla Cooperativa ricerca sul territorio di Ostia e dalla Federazione delle cooperative di Ravenna ha partecipato il vicesindaco Eugenio Fusignani in rappresentanza del Comune di Ravenna, presente con due assessori e con la scuola di canterini:
“Quel 24 novembre, dalla stazione di Ravenna al grido di ‘pane e lavoro’ 500 ravennati partirono per venire a bonificare queste terre portarono qui il loro impegno, le loro competenze e l’autentico senso dei valori della cooperazione; tutto questo consegna a chi oggi rappresenta le istituzioni il dovere morale di continuare a ricordare questa storia, non solo qui a Ostia ma anche a Ravenna e in tutto il Paese: una storia di fatica, lavoro, ma soprattutto riscatto sociale e progresso morale – ha dichiarato Fusignani”.
Ad aver previsto qualcosa per la ricorrenza del 137esimo Anniversario dell’arrivo dei Braccianti Ravennati per il prosciugamento delle Paludi e la battaglia contro la mortale malaria, è stato anche il Circolo Socialista “Andrea Costa” di Ostia Antica, che sabato 27 novembre alle ore 11.00 una Corona d’Alloro al Monumento dedicato ad Andrea Costa, Apostolo del Socialismo e dei Cooperatori e Bonificatori, in Piazza Umberto I ad Ostia Antica.
“Si tratta di una importante Storia che ha visto i Socialisti principali protagonisti insieme ai Repubblicani ed Anarchici – ha dichiarato nella nota il presidente del Circolo Gioacchino Assogna”.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Rilancio di Ostia, il sindaco promette e Mario Falconi reclama
