Grandi promesse di rilancio che, però, incespicano sulla disastrosa situazione della ferrovia Roma-Lido e, soprattutto, sulla rivendicazione del mini-sindaco affinchè sia rinfoltito l’organico, gravemente carente. Roberto Gualtieri viene a Ostia e promette, è proprio il caso di dire, mare e monti.
Il sindaco interviene al convegno della Uil promettendo il rilancio del litorale ma il presidente del X Municipio protesta: “Prima ancora di risorse, abbiamo bisogno di personale”
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha preso parte oggi all’Uil Tour tenutosi in piazzale Magellano con tema “Legalità e sviluppo: le risorse di Roma Capitale nel Pnnr”. Per la prima visita del sindaco nel dopo-elezioni l’occasione si è trasformata in una solenne promessa di rilancio del litorale romano. «Incontreremo gli operatori – ha detto Gualtieri – per definire insieme la strategia di rilancio del nostro mare, a partire dalla qualità ambientale e degli insediamenti. C’è l’autonomia rafforzata per il Municipio X e il tema della metro-mare, che passerà alla Regione Lazio. Su questa accelereremo, portando la nuova Roma-Lido a 6 minuti. Questo però richiede del tempo e ora la competenza passa anche alla Regione Lazio. Faremo di tutto affinché venga rispettato il cronoprogramma e affinché dal 2023 ci sia un degno collegamento tra Roma e Ostia».
«Grazie al Pnrr metteremo il sicurezza il complesso scolastico di via Capo Sperone di Ostia», ha aggiunto il sindaco. C’è da sperare, va aggiunto, che non sia quello l’unico intervento in previsione dello stanziamento derivante dal Recovery Found per Ostia.
Alle promesse di Gualtieri, però, fanno da contraltare le rivendicazioni del presidente del X Municipio, Mario Falconi, anche lui ospite del convegno. “Va tenuto presente – denuncia Falconi – che siamo in un Municipio in cui mancano dirigenti, funzionari, impiegati. Faccio un esempio, pratico: da quando mi sono insediato, non riesco a trovare un capo della mia segreteria. Per mettere in pratica il nostro programma e fare le cose annunciate dal sindaco, c’è bisogno che ci diano non solo le competenze ma anche le risorse a partire da quelle umane”.
Insomma, parrebbe che per correre velocemente verso la riqualificazione del litorale non serva solo la sella ma prima di tutto il cavallo. Semprechè ci sia un treno funzionante per arrivare alla scuderia.
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