Gianluca Santoni, il custode di misteri e intrighi della Roma bene (VIDEO)

Numerose le indagini scottanti del super detective, che ha spaziato dall'infedeltà, alla politica, al bullismo, allo stalking, nel corso di una carriera iniziata nel 1996

Un noto penalista del foro di Roma, parlando di Gianluca Santoni lo ha descritto come un uomo dotato di “Piglio, passione ma anche tanta spregiudicatezza”, qualità che lo hanno portato a diventare quello che è oggi, ovvero uno degli investigatori privati più famosi della Capitale, tanto da essere soprannominato “il custode dei segreti”.

Il super detective ha spaziato dall’infedeltà, alla politica, al bullismo, allo stalking, nel corso di una carriera iniziata nel 1996.

Lui, di Roma, conosce le sfumature più torbide ed è personalità nota tanto negli ambienti delle forze dell’ordine quanto nei tribunali e nella cosiddetta “Roma bene”.

Al microfono di Mara Azzarelli, si è partito proprio da qui, dal suo svolgere un mestiere particolare, fatto anche di misteri, e Santoni conferma tutto questo: “Certo, alla base del mio lavoro c’è la curiosità, utile a scoprire cosa si cela dietro certi eventi e mio compito è dare delle certezze a chi si rivolge a me”.

Tantissime le inchieste investigative da lui svolte, da quelle che coinvolgono grandi aziende, fino agli intrighi della politica, a quelle che hanno scoperchiato certi costumi di esponenti della Roma che conta. Adesso sono in tanti – tra giornali e televisioni – ad essersi accorti di lui e a volere una sua intervista.

Ci racconta come ha iniziato: “Nel 1996 ho iniziato ad investigare direzionando la mia attenzione sul filone delle infedeltà e mi sono dedicato anche ai giovani, occupandomi di bullismo e stalking, ma non ho risparmiato neanche la politica, dove mi sono occupato di casi piuttosto importanti legati al conflitto di interessi tra il politico ed i datori di lavoro dei familiari dei politici, passando poi al caso delle baby squillo dei Parioli ed ho esaminato anche situazioni di contraffazione di marchi e brevetti”.

Fino a quando, per un periodo l’attività di Santoni si incastra anche con il nostro territorio, lavorando a stretto contatto con la famiglia di Federico Tedeschi – 19 enne studente universitario di Lettere, indirizzo Beni culturali, originario dell’Infernetto che morì in circostanze misteriose ed ancora da accertare. Al Riguardo, Santoni commenta così: “Sì, sono il consulente della sua famiglia ed abbiamo rilevato nello specifico che ci sono state delle lacune giudiziarie nel suo processo e dato che è in corso, al momento non ne possiamo parlare”.

Un detective senza macchia e senza paura, di grande successo e capita che, al termine delle sue indagini, “saltino” lavori, si sciolgano matrimoni, che emergano segreti che possono stroncare la carriera di qualche esponente politico di spicco.

Alla domanda diretta su questo tema,  ovvero se Santoni ha mai paura nel maneggiare “materiale” così scottante, lui stesso risponde laconico: “La paura fa parte di un mestiere piuttosto borderline come il mio, però qualcuno lo deve pur fare, io ho scelto di studiare e fare un percorso apposito per svolgere questa attività e quindi è un rischio che c’è, è calcolato”.

VIDEO INTERVISTA DI MARA AZZARELLI

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