Legambiente sulle ecomafie: il Lazio scavalca la Calabria per numero di reati

Legambiente chiede alla Regione Lazio di riattivare l'Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità

Presentato il Dossier Ecomafia 2021 di Legambiente, con i dati delle illegalità ambientali. Il Lazio sale per la prima volta al 4° posto per numero di reati ambientali totali in un anno, scavalcando per la prima volta una delle 4 regioni italiane a tradizionale presenza mafiosa (la Calabria). Città Metropolitana di Roma è seconda tra le province.

Legambiente chiede alla Regione Lazio di riattivare l’Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità, strumento strategico grazie al quale i cittadini possano contrastare ogni illecito con le loro denunce.

Pesantissimi i dati dello smaltimento illecito dei rifiuti: il Lazio seconda peggior Regione, quinta per il cemento abusivo, quarta per i reati contro la fauna.

Il Lazio purtroppo, sale per la prima volta in quarta posizione tra le regioni con il più alto numero di reati ai danni dell’ambiente. Aumentano i reati complessivi che sono stati 3.082 (8,4 al giorno), le persone denunciate sono 2.775 e i sequestri 1.295, calano gli arresti (da 62 a 40). Tra le province la Città Metropolitana di Roma al 2° posto assoluto per numero di reati con 1.518.

Per il ciclo del cemento abusivo, il Lazio è in quinta posizione con 848 reati tra le Regioni, mentre tra le province quella di Roma è in quinta posizione con 215 reati. Anche per le illegalità contro la fauna, il Lazio occupa una posizione d’alta classifica essendo la quarta regione per numero di reati commessi contro gli animali, con 737 reati, 559 denunce e 488 sequestri; 645, la gran parte di questi reati, sono stati commessi in particolare nell’area della Città Metropolitana di Roma.

Per quanto riguarda i reati contro la fauna, in particolare quella marina, sono 303 i reati di pesca illecita commessi che fanno del Lazio la quarta Regione in questa speciale classifica nazionale con 2,4 reati ogni chilometro di costa.

“Aumentano i reati ambientali nel Lazio e la nostra Regione sale nelle classifiche tra le meno virtuose – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – Chiediamo in primo luogo alla Regione Lazio di riattivare l’Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità, strumento strategico  grazie al quale i cittadini possano contrastare ogni illecito con le loro denunce”.

Legambiente, ecomafie: Lazio, dati peggiori sul ciclo dei rifiuti e lo smaltimento illecito

E’ nel ciclo dei rifiuti e dello smaltimento illecito che il Lazio ha i peggiori dati: nella nostra Regione sono stati 736 gli illeciti legati allo smaltimento dei rifiuti accertati nel 2020, 942 le denunce, 36 gli arresti e 391 i sequestri, dati con i quali il Lazio è in seconda posizione dopo la Campania per reati nel ciclo dei rifiuti (era al 3° posto nell’edizione 2020 del dossier).

“Lo smaltimento illecito dei rifiuti, in particolar modo a Roma e Città Metropolitana, è la causa maggiore dell’aumento degli ecoreati commessi nel Lazio, una situazione che nei territori è chiara, visibile e rispecchia completamente i dati che emergono dal dossier”, conclude Roberto Scacchi.

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