Covid, la Regione Lazio verso la quarta ondata: mascherina all’aperto e lockdown per non vaccinati?

D'Amato: «Terza dose del vaccino a cinque mesi dalla seconda»

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Alessio D'Amato

I casi covid aumentano e la Regione Lazio si prepara ad affrontare la quarta ondata. L’assessore alla Sanità Alessio D’Amato propone mascherine all’aperto e la quarantena a chi arriva da paesi, pure della Ue, con un’alta circolazione del virus.

La Regione Lazio verso la quarta ondata: D’Amato: «Terza dose del vaccino a cinque mesi dalla seconda e mascherina all’aperto.»

Covid, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, parla della quarta ondata e di come affrontarla.

«Ci stanno arrivando dei segnali che non ci piacciono. Vediamo troppi casi, anche gravi, tra chi è stato vaccinato sei mesi fa – spiega l’assessore in un’intervista al Messaggero – bisogna cambiare strategia contro il Covid, imitare il Regno Unito e offrire la terza dose prima, a cinque mesi dalla seconda».

«Servono scelte più coraggiose, noi ad esempio ogni settimana curiamo circa 300 pazienti con i monoclonali e nei prossimi giorni inizieremo a somministrarli anche a domicilio. Sarebbe importante introdurre l’obbligo della mascherina all’aperto, a prescindere dal colore di una determinata regione. Secondo me sarebbe anche utile richiedere la quarantena a chi arriva da paesi, pure della Ue, con un’alta circolazione del virus». Quanto al lockdown per i non vaccinati in Austria D’Amato dice: «Anziché tornare a chiudere in maniera generalizzata, meglio il lockdown dei non vaccinati.»

Intanto la Regione Lazio sta già lavorando alla riapertura di ospedali covid, preparandosi anche in questo modo ad affrontare la quarta ondata. All’Istituto Clinico Casalpalocco negli ultimi giorni si sono registrati numerosi casi in entrata.

Covid, caso Aprilia, obbligo della mascherine anche all’aperto per una settimana.

Proprio ieri, lunedì 15 novembre, l’assessore D’Amato ha chiesto per il cluster di Aprilia l’uso della mascherina nei luoghi all’aperto dopo l’escalation di contagi nella città in provincia di Latina. Nei giorni scorsi si era infatti registrata un’impennata di positivi, in media una trentina al giorno, e un totale di oltre 400 casi in tutta l’area.

«Richiesta l’emissione di una ordinanza al sindaco per ripristinare l’utilizzo di mascherine all’aperto – ha spiegato l’assessore D’Amato – evitare ogni forma di assembramento e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della vaccinazione, tenendo conto che rispetto alla media regionale si è circa 10 punti percentuali in meno. Chiediamo ai cittadini la massima collaborazione, anche alle comunità straniere presenti sul territorio e alle loro autorità religiose»

Quarta ondata nel Lazio, il parere del primario del Gemelli.

Massimo Antonelli, direttore del Dipartimento di emergenza, anestesia e rianimazione del Policlinico Gemelli di Roma, intervistato dal ‘Corriere della Sera’ non ha dubbi su quello che serve per contrastare la nuova ondata di Covid-19.

«È necessario che facciano la terza dose di vaccino. E dovranno continuare a indossare le mascherine e a rispettare le regole note – spiega Antonelli – tra quelli che finiscono in terapia intensiva oggi, il 15% è fatto di vaccinati estremamente fragili, mentre fino a qualche settimana fa non superavano il 5%. La protezione vaccinale tende a durare sei mesi e, anche se non ti ammali, puoi sempre contagiarti e trasmettere il Covid ad altri. Ci sono poi quelli, una piccolissima parte, a cui il vaccino non ha fatto effetto, e ci sono quelli che hanno patologie concomitanti gravi. Ecco perché dico che la guerra non è finita, la catena di trasmissione si è attenuata ma non interrotta

 

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