Rilancio e sviluppo dell’economia del mare, turismo sostenibile e tutela dell’ambiente: queste le direttrici della rivoluzione intitolata Blue Economy, il piano varato dalla Giunta regionale del Lazio che trasformerà la costa del Litorale. Una pianificazione dell’utilizzo dello Spazio Marino chiesta dall’Unione europea per regolare e gestire l’aumento di domanda di sfruttamento delle aree costiere: vaste zone vengono assegnate ora alla produzione di energia eolica, altre invece alla tutela del paesaggio e alla pesca.
Quali sono gli utilizzi che la regione ha deciso per lo spazio costiero? Come si articola il piano di suddivisione della costa?
Paolo Orneli, assessore regionale allo Sviluppo Economico: “La Regione ha fatto un lavoro importante, coinvolgendo tutte le sue direzioni, in primo luogo per tutelare la risorsa mare. La difesa dell’ambiente è una priorità assoluta: basta con un modello di sviluppo che depreda le risorse naturali e lascia in eredità ai nostri figli il niente. Ci sono differenti utilizzi che devono essere armonizzati e resi compatibili l’uno con l’altro, attraverso una pianificazione. Che poi è quello che ha chiesto l’Europa. In primo luogo ci sono aree per l’attività turistica costiera e marittima, e poi pesca e acquacoltura, e poi ancora i trasporti marittimi, la portualità. Un tema che sarà sempre più centrale e nei prossimi anni è quello della produzione di energia da fonti rinnovabili”.
Valentina Corrado, assessora regionale al Turismo: “Questo consentirà sostanzialmente di avere un’area non più indistinta dove è possibile svolgere qualsiasi tipo di attività, ma uno spazio che avrà delle regole chiare, pensato per rispettare l’ambiente e valorizzarlo in maniera sostenibile”.
Come si integra il turismo sostenibile con questa Blue Economy e la suddivisione in aree?
“Il turismo gioca un ruolo fondamentale – prosegue Corrado – perché abbiamo aree di alta rilevanza turistica. Stiamo lavorando in un’ottica di contrasto all’over tourism, e dunque al sovraffollamento. Turismo sostenibile significa anche attuare politiche di turismo responsabile, che siano rispettose dell’ambiente, delle comunità. E per fare questo le istituzioni devono fare la propria parte con politiche mirate alla de-stagionalizzazione. In questo senso noi abbiamo lanciato un’iniziativa, ‘Più notti, più sogni’, che permette di avere uno o due pernottamenti omaggio negli hotel del Lazio: noi l’abbiamo prorogata, anche nella parte di bassa stagione, proprio nell’ottica di destagionalizzare”. – conclude Corrado.
Servizio di Siria Guerrieri
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