Terza dose del vaccino agli insegnanti, i sindacati: “Fare presto”

Fondamentale vaccinare rapidamente il personale scolastico, tra i primi a essere immunizzato, per non dover tornare alla didattica a distanza

informatori

Istituire una corsia preferenziale per somministrare il più presto possibile la terza dose del vaccino contro il Covid 19 agli insegnanti, considerate tra le categorie più a rischio e dunque tra quelle da immunizzare rapidamente.

Fondamentale vaccinare rapidamente il personale scolastico, tra i primi a essere immunizzato, per non dover tornare alla didattica a distanza

Questa la sintesi delle dichiarazioni di numerosissimi esponenti sindacali, per impedire che si debba tornare ad insegnare con la didattica a distanza. Una priorità impellente, quella di vaccinare il comparto insegnanti, soprattutto ora che sta arrivando a grandi passi l’inverno e la didattica in presenza sta tenendo un po’ dovunque dopo due anni in cui era stata ridotta pesantemente. Anche in considerazione del fatto che già da aprile gli insegnanti sono stati tra i primi a vaccinarsi, dunque l’effetto del vaccino sta per scadere.

Elvira Serafini, segretaria dello Snals, si è espressa così al riguardo “Siamo pienamente d’accordo che si parta dalla scuola per la terza dose, nel rispetto delle scelte delle persone: è giusto che si tenga sempre presente che la scuola è un asse portante della società e dobbiamo fare sì che un eventuale innalzamento dei casi non coinvolga le scuole, non vogliamo si debba tornare in didattica a distanza, l’abbiamo accettata in emergenza ma non riteniamo sia il modo migliore per fare scuola”. Al riguardo la Serafini è certa che i professori aderiranno in massa alla terza dose di vaccinazione: “chi ha fatto le prime due, e sono la maggior parte, aspetta con ansia la chiamata per la terza dose”. Inoltre spiega che vaccinarsi presto è fondamentale per tenere aperte le scuole: “Il contatto diretto è significativo sia dal punto di vista dei contenuti ma anche per un rapporto che migliori la socializzazione: mai più chiusure delle istituzioni scolastiche”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la segretaria della Cisl Scuola, Maddalena Gissi “Non c’è tempo da perdere. La struttura commissariale del generale Figliuolo deve avere un piano specifico per la scuola”.

E, rincarando la dose, annuncia: “chiederemo una convocazione urgente del tavolo permanente nei prossimi giorni”. Nelle sue dichiarazioni anche la Gissi indica che il tasso di adesione per il personale scolastico finora ha “completato la copertura con percentuali di adesione elevatissime. C’è un invito per gli ultrasessantenni – prosegue la sindacalista – e nelle scuole ci sono più di 200.000 che possono avere più di 60 anni. Serve una programmazione puntuale ed indicazioni operative. La curva risale e nelle scuole ci sono molti under 12 che non sono vaccinati. Speriamo di non dover rincorrere le soluzioni e l’emergenza”.

Grande rapidità nella vaccinazione per le scuole, con la terza dose e richiesta di convocazione urgente del tavolo nazionale sulla sicurezza, per fare il punto della situazione, sono la ricetta di Francesco Sinopoli, segretario della Flc Cgil, che richiede un monitoraggio dettagliato della popolazione scolastica: “Chiediamo, come era previsto, uno screening dettagliato negli istituti e l’immediato richiamo dei vaccini al personale scolastico: stanno aumentando i casi ma era prevedibile. La terza dose va fatta immediatamente”.

La UIL: puntare sul tracciamento

Anche il segretario Uil Scuola Pino Tauri concorda con i colleghi ed in più pone l’accento sulla necessità di non interrompere il percorso vaccinale proprio adesso e trovare nuove strategie per fronteggiare la pandemia: “Siamo convinti – spiega Tauri – che una volta intrapresa la strada vaccinale non la si può interrompere, abbiamo da subito chiesto al ministro Bianchi di dare una priorità al mondo della scuola sulla terza dose. Tuttavia siamo altrettanto convinti che andrebbero intraprese anche altre strategie di attacco”. “Il tracciamento – conclude – è stato abbandonato e va ripreso, anche perché una parte lo stanno facendo e a spese loro tutti quelli che stanno facendo i tamponi per ottenere il green pass. Questa pandemia di sta rivelando piena di ostacoli e difficoltà che forse meritano strategie diversificate da affiancare alla vaccinazione”.

La posizione del ministro

In risposta a tutte queste affermazioni, il Ministro della Salute Roberto Speranza professa tranquillità, dato che ci sono dosi in abbondanza e verranno utilizzate prontamente. Queste le sue dichiarazioni: ”Per il terzo richiamo abbiamo tutte le dosi necessarie. Non abbiamo alcun problema di dosi. Dobbiamo insistere e accelerare su questo e lo stiamo facendo, in alcuni giorni abbiamo superato le 100mila giornaliere. Oggi la raccomandiamo a tutte le persone di più di 60 anni che hanno completato il ciclo da più di 6 mesi e tutti i fragili di ogni età. Queste persone possono prenotarla immediatamente”.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Covid: terza dose estesa a tutti, lo conferma l’assessore D’Amato (VIDEO)