Roma, maltrattavano i bimbi al nido: tre maestre condannate

Inflitta alle insegnanti la stessa pena: 1 anno e 4 mesi di reclusione

Vessazioni continue, schiaffi, punizioni crudeli, urla e parolacce contro i loro piccoli alunni, bimbi che per mesi e mesi sono stati costretti a subire le angherie delle loro maestre, di chi in teoria doveva educarli e farli vivere in un ambiente sereno. Una sorta di asilo degli orrori quello delPapero Giallo”, struttura comunale di Via Fiume Giallo 390, al Torrino.

Inflitta alle insegnanti la stessa pena: 1 anno e 4 mesi di reclusione

Ma ora tutto questo è finito e per le tre maestre “orco” ritenute colpevoli dei fatti, I.S., S.A. e I.S. è arrivata la condanna ad 1 anno e 4 mesi di reclusione, pena alleggerita con rito abbreviato. Le accuse sono quelle di maltrattamento aggravato, a causa dalla tenera età dei bambini, di appena 2 o 3 anni. Una serie di soprusi che andava avanti imperterrita da tempo, fino a quando alcune micro-telecamere installate dai carabinieri fin dal settembre del 2018 hanno testimoniato ciò che i genitori della scuola stavano sospettando da tempo.

Accadeva di tutto tra le mura dell’asilo comunale: bambini ancora con il ciuccio che venivano tirati per i capelli, colpiti con giocattoli, botte ed offese di ogni tipo, con ingiurie e parolacce: “Sei un idiota, veramente un idiota”, “Sai che somigli a tua mamma? Hai la sua stessa faccia di ca…”: queste sono solo alcune delle offese irripetibili pronunciate ai danni degli alunni.

Nel corso delle indagini, inoltre, al termine dell’udienza sono state spedite a processo con la stessa contestazione mentre A.P., responsabile dei servizi educativi scolastici del IX Municipio e dirigente del nido dovrà rispondere di omessa denuncia per non aver segnalato nulla all’autorità giudiziaria nonostante i ripetuti solleciti dei genitori, preoccupati del terrore che i propri figli avevano nei confronti delle loro maestre. Le maestre incriminate sono già state licenziate dal Campidoglio ed ora dovranno risarcire le famiglie per i maltrattamenti perpetrati ai danni dei loro bambini ma anche Roma Capitale, che ritiene di essere stata danneggiata nella propria immagine.

La somma del risarcimento sarà stabilita con procedimento civile e gli avvocati Gianpiero Mendola, Maria Grazia Affatato e Alberto Bonu, legali di alcune delle famiglie interessate, hanno proposto una provvisionale media di 50mila euro. Il comune di Roma si troverà però anche nella veste di imputato nel processo ordinario nei confronti delle maestre e della dirigente scolastica in quanto datore di lavoro delle imputate.

Per le condannate erano state richieste inizialmente pene ancora più severe, per I.S. e S.A. di 3 anni e 8 mesi, per In.S. di 3 anni e 4 mesi ma il giudice, Alessandro Arturi ha in fase finale parificato le posizioni delle tre insegnanti, dando loro la stessa pena per tutte in virtù delle attenuanti generiche. La linea della difesa sosteneva che si trattava non di schiaffi, ma di semplici buffetti, quelli dati ai bimbi, ma tutto è andato in frantumi grazie alle immagini acquisite dal Gip Clementina Forleo. A pesare nella condanna finale è stata anche e soprattutto – si legge nella sentenza – la totale “indifferenza espressa tanto con gesti e commenti derisori e volgari, quanto con una spropositata severità, fonte di inutile mortificazione”.

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