L'imbarcazione, lunga 13 metri era in uso per la pesca delle vongole e dei cannolicchi, è affondata poco prima della mezzanotte
La turbosoffiante “Aliseo”, barca lunga 13 metri e in uso per la pesca delle vongole e dei cannolicchi di proprietà della Cooperativa Di Biase Pesca, è affondata ieri notte, all’ormeggio, nel porto del canale di Fiumicino all’altezza di Via Torre Clementina.
In queste ore i militari della Capitanerie di Porto di Roma stanno indagando sulle cause che hanno portato all’affondamento della barca – avvenuto poco prima della mezzanotte di ieri – cercando di capire se possa essere di origine dolosa e nel contempo è in corso la verifica sull’eventuale sversamento nel Tevere di agenti inquinanti.
Si tratta del secondo episodio di questo tipo nel giro di appena un mese all’interno del porto di Fiumicino, dato che già lo scorso 20 di settembre, in un punto molto vicino a quello in cui è affondata “Aliseo”, è andato a picco anche il motopeschereccio “Maria”, colosso di 85 tonnellate sempre ormeggiato lungo la banchina sud (leggi qui).
In quel caso, la causa era stata un urto in banchina dell’imbarcazione che aveva provocato una falla al di sotto della linea di galleggiamento ed era stata poi recuperata nel pomeriggio.
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