Fiumicino: allarme per l’affondamento di un’imbarcazione. Il Comandante ha un malore

In corso da ore l'intervento della Capitaneria di Porto per riportare a galla il Motopeschereccio Maria, ormeggiato nel Porto Canale di Fiumicino

Fiumicino: allarme alle prime luci del giorno dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto per un motopescherecchio ormeggiato lungo il porto canale, che è stato notato imbarcare acqua e sbandare pericolosamente su un fianco. Alle ore 4.00, sono iniziate le operazioni della Capitaneria di porto di Fiumicino per tentare di contrastarne l’affondamento. Il comandante del motopescherecchio “Maria”, è stato colto da un malore durante le operazioni.

In corso da ore l’intervento della Capitaneria di Porto per riportare a galla il Motopeschereccio Maria, ormeggiato nel Porto Canale di Fiumicino

Il sensibile innalzarsi della linea di galleggiamento dell’unità e lo sbandamento su un fianco del Motopeschereccio Maria, sono stati il campanello d’allarme per attivare subito dalle 4 del mattino di oggi, l’intervento del personale della Capitaneria di Porto di Fiumicino per evitare il totale affondamento dell’imbarcazione, ormeggiata nel Porto Canale.

Subito dopo la verifica della situazione in atto, ripresa dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, immediatamente è partito l’intervento del battello GC B120 dalla sede della base navale, unitamente al sottufficiale responsabile del servizio d’ispezione.

Recatosi sul punto esatto dove il Motopeschereccio era ormeggiato, il personale della Capitaneria ha purtroppo verificato che l’unità imbarcava acqua. Immediato supporto è stato dato al comandante del peschereccio nei primi tentativi di contrastarne l’affondamento, rinforzando gli ormeggi.

Successivamente, resasi necessari un’azione più imponente, il comandante del M/p Maria che dapprima si era rifiutato di lasciare la propria  unità, è stato convinto a lasciare il mezzo nelle mani del personale intervenuto. Ma una volta sceso a terra, è stato colto da malore, ed è stato necessario l’intervento degli operatori del 118.

Le operazioni della Capitaneria di Porto

L’intervento molto lungo e complesso sull’unità che stava affondando da parte dell’Autorità marittima, hanno comportato in una prima fase, l’impiego di panne assorbenti intorno all’unità, a cura del concessionario del servizio di disinquinamento portuale, disposte soprattutto allo scopo di evitare la dispersione del carburante e dei liquidi di sentina.

Successivamente, nella tarda mattinata e attualmente ancora in corso, si stanno svolgendo le operazioni di ripristino del galleggiamento con l’impiego di una gru per carichi eccezionali  e di una ditta specializzata in lavori subacquei.

Ultimate le manovre che riporteranno in galleggiamento il peschereccio, verranno effettuate le ispezioni al locale motori ed, all’esterno, all’opera viva, che permetteranno di accertare la causa dell’affondamento.

AGGIORNAMENTO

Si sono concluse le operazioni di ripristino del galleggiamento del Motopeschereccio “Maria”. Le verifiche effettuate all’interno dell’unità e all’esterno dello scafo, hanno accertato la presenza di una falla delle dimensioni di circa 20 centimetri sotto la linea di galleggiamento.

La Capitaneria di Porto di Roma, nella nota diramata nel pomeriggi di oggi, fa sapere che non è stata rilavata nessuna traccia di danni all’interno del locale macchine. Mentre l’ipotesi plausibile di cosa possa aver provocato la falla, è quella di un urto accidentale in banchina.

La ditta specializzata in operazioni subacquee, ha intanto effettuato oggi una chiusura temporanea della falla per consentire il ritorno in galleggiamento e il trasferimento del mezzo in un cantiere locale per la riparazione.

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