Violenza sui minori: aumento esponenziale dei casi in Italia (VIDEO)

Il servizio di Francesco Ferraro

Ha ammesso tutto il bagnino che la scorsa settimana è stato arrestato per violenza sessuale ai danni di una bambina di Fiumicino. Un caso che fa riflettere sul numero sempre più alto di segnalazioni di abusi nei confronti di minori.

In italia sono sempre più frequenti i casi di violenza sui minori. L’ultimo segnalato sul Litorale Romano ha riguardato una bambina di 8 anni orginaria di Fiumicino.

Ha confessato tutto il bagnino che la scorsa settimana è stato arrestato per violenza sessuale continuata e aggravata nei confronti di una bambina di 8 anni originaria di Fiumicino. (Leggi qui)

Il 32enne ha parlato di un raptus che non è riuscito a controllare quando ha abusato della bimba in una struttura alberghiera di Fondi dove la minore villeggiava con la famiglia e dove l’uomo lavorava come assistente bagnante.

Approfittando della fiducia della vittima attraverso l’elargizione di piccoli doni sarebbe poi riuscito ad attirarla in un magazzino, al cui interno si sarebbe consumato l’orrore. Un modus operandi che fa riflettere sulle diverse tipologie di adescamento alle quali stare attenti.

«Sempre più spesso l’adescamento avviene attraverso i social – spiega Alessandra Di Stefano, psicologa e psicoterapeuta – e sempre più spesso questo fenomeno interessa minori con età sempre più vaste. Questo fenomeno ha una struttura ben precisa e attraversa delle fasi che fanno si che l’adulto che adesca un minore riesce a guadagnare la sua fiducia e quindi nel momento in cui avviene l’adescamento vero e proprio nella fase più rischiosa per il minore, in realtà quell’adulto per il minore è una figura molto familiare

Nonostante la gravità dell’argomento, nel nostro paese non si parla spesso di violenza sui minori e non esiste un vero e proprio monitoraggio dei casi.

Secondo una recente indagine di Terre Des Homme, la federazione internazionale impegnata nella difesa dei diritti dei bambini e il CISMAI, il Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia, sarebbero più di 77mila le vittime di violenza in Italia, pari a 9 bambini su mille residenti; di questi, oltre il 40% è in carico ai servizi sociali per maltrattamento, il 32%  per violenza assistita, mentre il 14% per vessazioni psicologiche, circa il 10% fisiche ed infine il 3,5 % per veri e propri abusi sessuali. Ma quali sono le ripercussioni più frequenti post trauma?

«Disturbi del sonno, nell’alimentazione – continua Di Stefano –la presenza di diversi flashback che fanno rivire al bambino l’evento traumatico. C’è una ripercussione sull’emotività del bambino.»

Ricordiamo che per denunciare casi di maltrattamento o richiedere aiuto, oltre alle associazioni presenti sul territorio, è il 112 il numero unico di emergenza a cui fare riferimento.

Il servizio di Francesco Ferraro.

 

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