Nel borgo di Ostia Antica, in parte ancora sotto uno spesso strato di calce, giacciono alcuni affreschi rinascimentali. Il servizio di Siria Guerrieri
Sala Riario. Nel borgo di Ostia Antica, in parte ancora sotto uno spesso strato di calce, giacciono alcuni affreschi rinascimentali.
Alcuni cittadini di Ostia Antica, storici e amanti dell’arte hanno deciso di dare vita a una serie di iniziative per riportare all’originario splendore gli straordinari affreschi rinascimentali della Sala Riario.
Le opere, dipinte intorno al 1511, ritraggono alcune scene di storia romana: un tesoro artistico unico nel suo genere, che in parte attende ancora di essere liberato dallo strato di intonaco sotto cui per secoli è stato nascosto.
Piero Labbadia, progettista e ambientalista: “Noi abbiamo una grande responsabilità. Siamo custodi della bellezza. Il nostro compito è conservare il patrimonio e tramandarlo alle future generazioni. Il direttore del Parco Archeologico è entusiasta dell’iniziativa. Cercheremo di fare un restauro complessivo anche con l’aiuto del Ministero. Quest’opera deve essere per sempre”.
Gaetano di Staso, Vicepresidente del Comitato di Quartiere Ostia Antica-Saline: “Abbiamo organizzato come comitato di prossimità un concerto di beneficenza l’11 settembre per una raccolta fondi, così da intervenire nelle piccole opere di restauro”.
Daniela Taliana, associazione “Spazi all’Arte”: “Ci sarà un evento organizzato da noi il 23 ottobre, nella Sala Riario, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. E una parte della raccolta fondi andrà a supportare questa realizzazione del restauro degli affreschi”.
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