Sistema elettorale capitolino nel caos. La notizia inizialmente trapelata da qualche presidente di seggio, nelle ultime ore è diventata presto virale online dove ha trovato diverse conferme.
Mancano scrutatori e presidenti in tutta Roma.
“Numerosi seggi non riescono ad insediarsi per mancanza di scrutatori” – si legge sui social dove fioccano anche gli appelli per la ricerca di “volontari”, disponibili a svolgere per la due giorni di votazioni questi ruoli.
Non fa eccezione il Decimo Municipio, dove sono state segnalate carenze di “organico” in tutto il territorio tra Ostia, Casalbernocchi, Acilia e Giardino di Roma.
“Ragazzi, mancano scrutatori alla scuola San Gallo. Chi fosse interessato, si presenti con urgenza, grazie“. – si legge su un post del gruppo Facebook “Ostia Comune”.
Ma mancano scrutatori anche alla Mozart di Via Bedollo, a Castel Porziano, e alla Pirgotele di Casal Palocco.
Intanto si attendono i presidenti in surroga che sono già in via Claudio.
Anche dalla politica arrivano le prime critiche all’Amministrazione capitolina per la gestione del sistema elettorale.
“Mancano presidenti di seggio e scrutatori, mentre le liste elettorali non sono completamente aggiornate con giovani maggiorenni che non sono ancora registrati per il voto. – dichiarano in una nota esponenti delle opposizioni della Regione Lazio – Le operazioni di voto – proseguono – che sono organizzate dal Campidoglio rischiano di svolgersi nella più completa confusione o peggio c’è il rischio che in alcune sezioni non si possa proprio votare. Virginia Raggi – concludono – si conferma fino all’ultimo giorno come un’incompetente che non sa garantire i diritti dei cittadini. Ma c’è da chiedersi se non sia un modo per boicottare una consultazione elettorale che di certo seppellirà l’esperienza politica dei 5 Stelle“.
“A pensar male si fa peccato ma… Basta fare un giro in queste ore per rendersi conto della situazione incresciosa a cui molti presidenti di seggio devono far fronte. – aggiungono altri esponenti dell’opposizione in Parlamento – La gestione grillina del Comune fa acqua da tutte le parti e rischia di compromettere il buon esito di una consulta democratica. Fino all’ultimo giorno i romani devono subire la mala gestione Raggi“.
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