Vertenza Alitalia, anche il vescovo di Porto-Santa Rufina si schiera a fianco dei lavoratori

Monsignor Ruzza sulle vicende Alitalia/Ita: "Le istituzioni e gli enti responsabili, assumano iniziative coraggiose e necessarie per non lasciare sole le persone"

Alitalia: anche il Mons. Gianrico Ruzza, vescovo di Civitavecchia-Tarquinia e amministratore apostolico di Porto-Santa Rufina, ha manifestato oggi la sua vicinanza a tutte le persone coinvolte nella vicenda Alitalia/Ita e più in generale nelle attività dello scalo aeroportuale. In una nota stampa diffusa oggi dalla Diocesi Suburbicaria di Porto Santa Rufina, il vescovo ha dichiarato: “La Chiesa non intende dare suggerimenti di politica industriale, ma è urgente tutelare i lavoratori e promuovere soluzioni alternative e/o innovative di occupazione“.

Monsignor Ruzza sulle vicende Alitalia/Ita: “Le istituzioni e gli enti responsabili, assumano iniziative coraggiose e necessarie per non lasciare sole le persone”

Sulla questione Alitalia/Ita, anche Monsignore Gianrico Ruzza dice la sua, e lo fa con il coraggio di chi ha titolo di amministratore apostolico, con la consapevolezza che la vita è fatta di dignità e lavoro, ma anche che quella dignità è il lavoro stesso a darla.

E su questa vertenza, che sta impattando sulle famiglie, sul trasporto aereo e sulle relazioni industriali e sindacali dismettendo un contratto collettivo nazionale (leggi qui), si unisce al coro dei lavoratori con un’importante presa di posizione:

“La Chiesa – ha dichiarato  Ruzza – non intende dare suggerimenti di politica industriale o sulle scelte del trasporto aereo, né è suo compito offrire valutazioni sulle scelte politiche e aziendali, ma appare evidente la gravità della situazione che stiamo vivendo che impone ai lavoratori di pagare un prezzo molto elevato”.

Poche e chiare parole, con le quali il vescovo ha abbracciato la causa che riguarda le migliaia di persone, abitanti nel territorio della diocesi di Porto-Santa Rufina, oltre che nella città metropolitana di Roma e in una buona parte della regione Lazio, coinvolte nella vicenda e in generale nelle attività dello scalo.

“Desidero manifestare la mia vicinanza – ha aggiunto – a tutti coloro che vivono in queste ore una situazione di angoscia, nell’incertezza e la paura di rimanere senza occupazione o subire una significativa riduzione di reddito”.

Monsignore Ruzza, ha poi sottolineato anche l’urgenza nella tutela dei lavoratori e l’altrettanto urgente necessità di promuovere soluzioni alternative e/o innovative di occupazione.

“Credo sia necessario promuovere soluzioni alternative di occupazione, accrescere l’aggiornamento e la formazione e sostenere eventuali iniziative di autoimpiego – ha proseguito il Monsignore -. Ma anche mi auguro, che siano attuati gli strumenti legati agli ammortizzatori sociali per sostenere le famiglie”.

“Le istituzioni e gli enti responsabili, assumano iniziative coraggiose e necessarie per non lasciare sole le persone e per accompagnarle a ritrovare una situazione di serenità economica e sociale”, ha poi concluso Ruzza.

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