Green pass. Dal 15 ottobre obbligo per accesso luoghi lavoro pubblici-privati. Secondo indiscrezioni una "condivisione sostanziale" dell'impianto del provvedimento di estensione dell'obbligo di Green pass è stata raggiunta nella cabina di regia
Green pass. Dal 15 ottobre obbligo per accesso luoghi lavoro pubblici-privati. Una “condivisione sostanziale” dell’impianto del provvedimento di estensione dell’obbligo della certificazione verde è stata raggiunta nella cabina di regia di questa mattina a Palazzo Chigi. E il Consiglio dei Ministri ha ratificato. Arriva anche la sospensione dal lavoro e quindi dallo stipendio dopo 5 giorni senza il Green pass.
Via libera anche al prezzo più basso per i tamponi: saranno gratuiti per chi non può fare il vaccino, calmierati a 8 euro sotto i 18 anni, a 15 euro per gli altri fino al 31 dicembre.
L’estensione scatterà, probabilmente dal 15 ottobre, per tutte le amministrazioni pubbliche e del settore privato per chi acceda ai luoghi di lavoro. Il documento sarà obbligatorio anche per deputati e senatori nonché per consiglieri regionali e tutte le altre cariche elettive. Unica eccezione sarebbe stata prevista per tre organi costituzionali, a cui si darebbe mandato di autoregolamentarsi, adeguandosi tuttavia all’obbligo.
Si va, dunque, verso l’estensione dell’obbligo della certificazione verde anche per gli organi costituzionali, includendo dunque il Quirinale e la Corte Costituzionale. L’obbligo, quindi, riguarderà anche le cariche elettive di Camera e Senato.
L’obbligo, per il principio dell’autodichia, non può applicarsi automaticamente agli organi costituzionali che, secondo quanto prevedrebbe il decreto sul “super Green Pass”, saranno chiamati a pronunciarsi entro il 15 ottobre.
Secondo quanto si apprende, nel corso della riunione con Regioni, Comuni e Province, il nuovo decreto che introduce il green pass nel mondo del lavoro, prevederebbe sanzioni da 600 a 1.500 euro, che riguarderebbero sia chi non mostra il certificato verde, sia chi omette i controlli.
Dalle anticipazioni, nell’ambito del decreto che regola il green pass nel mondo del lavoro, il certificato verde andrà applicato, anche a tutta una serie di categorie che in un primo momento sembravano esentati.
Oltre a deputati e senatori, nonché consiglieri regionali e tutte le altre cariche elettive, l’obbligo scatterà anche Colf, badanti, partite Iva e mondo del volontariato.
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