Fiumicino, la storia di Antonello: “Io, da 18 anni scavalcato nelle graduatorie per le case popolari” (VIDEO)

In tutto questo tempo, nonostante abbia presentato regolare domanda, si è visto scavalcare nelle graduatorie per l'assegnazione delle case popolari da centinaia di persone. Nel servizio di Francesco Ferraro la storia di Antonello e la risposta del Comune

Case popolari. Lui è Antonio, ma per tutti è Antonello. A Fiumicino lo conoscono tutti. Ha 46 anni e da 18 abita per strada in via Carlo Forte, da dieci in una roulotte senza corrente, acqua e riscaldamento. Vive con il reddito di cittadinanza e con qualche lavoretto qua e là.

In tutto questo tempo, nonostante abbia presentato regolare domanda, si è visto scavalcare nelle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari da centinaia di persone, ma il suo turno non arriva mai.

Si arrangia come può, in tutti questi anni è riuscito ad organizzarsi bene nonostante le mille difficoltà. Si emoziona quando parla del suo vecchio cane e di suo figlio.

Sono in tanti ad aver preso a cuore la sua storia, tra questi il consigliere comunale Stefano Costa: “Questa situazione ci lascia in forte imbarazzo. Un cittadino di Fiumicino che ha sempre presentato domanda di alloggio popolare non ha mai avuto risposta positiva. Fa male vederlo così. Ho chiesto all’amministrazione che si faccia carica della problematica”.

Sulla questione abbiamo sentito Emanuela Isopo, segretaria dell’unione inquilini per Fiumicino e Roma, che ha seguito la pratica di Antonello, comunicandoci la triste notizia del respingimento del ricorso presentato e della conferma dei 19 punti, non sufficienti per ottenere una casa.

“Il bando – afferma Isopo – va rivisto poiché evidentemente non rispecchia le reali esigenze dei cittadini. Al di là della graduatoria, l’amministrazione deve avere il coraggio politico di assegnare gli alloggi per emergenza abitativa, almeno per i casi più complessi”.

Case popolari a Fiumicino, la risposta dell’amministrazione

Sulla vicenda abbiamo sentito l’assessore alle politiche sociali Alessandra Colonna, che ha replicato: “Antonio è seguito dal nostro segretariato sociale. Questo inverno abbiamo fatto una proposta per toglierlo dalla roulotte, ma lui ha rifiutato qualsiasi intervento che non fosse una casa Ater. Non si possono scavalcare le graduatorie, il Comune non ha case per emergenze abitative”.

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