Solo nell’ultima settimana sono state arrestate dalla polizia 26 persone per reati predatori commessi in varie zone della Capitale.
Nel caso dell’uomo e della donna, entrambi italiani di 64 anni, ad avvisare gli agenti del commissariato locale è stato il personale di sorveglianza di un negozio “griffato” della zona.
La coppia è finita in manette per il furto di una giacca del valore di 1500 euro.
I due, per aggirare i controlli, avevano rimosso la placca antitaccheggio dal capo d’abbigliamento.
La donna aveva occultato la giacca da 1500 euro dentro una panciera che indossava.
Ma non è stato sufficiente per evitare che i dipendenti del negozio si insospettissero e chiamassero le forze dell’ordine.
Altre tre persone – un romeno, un russo ed un siriano – sono state arrestate dalla polizia.
Il 35enne romeno si è dato alla fuga dopo aver incrociato una pattuglia del commissariato Vescovio. Aveva appena rubato un portafoglio. Inutile il suo tentativo di liberarsi della refurtiva e di sottrarsi all’arresto.
A Largo del Tritone un 47enne di origine russa è stato arrestato per rapina. Poco prima di essere fermato dai poliziotti era scappato da un grande magazzino con alcune borse di valore.
L’ultimo a finire in manette per tentato furto aggravato è stato un siriano di 29 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato colto in flagranza dagli agenti mentre si introduceva all’interno di un’auto in via Anagni a Torpignattara.
Prevista a breve una “operazione straordinaria ad alto impatto” della polizia di stato nella zona della Stazione Termini per contrastare i reati di tipo predatorio.
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