Fiumicino

Nessuno ritira i pesci morti scaricati dal Tevere a Ostia e Focene

 La segnalazione arriva dalla pagina Facebook del Nuovo Comitato Cittadino Focene che esprime preoccupazione e sdegno per quanto sta accadendo da oltre 24 ore.

Pesci siluro a marcire sotto il sole a Focene. “Nessuno ritira i pesci morti scaricati dal Tevere”. La segnalazione arriva dalla pagina Facebook del Nuovo Comitato Cittadino che esprime preoccupazione e sdegno per quanto sta accadendo da due giorni a questa parte.

Gli animali sono stati lasciati sulla sabbia della spiaggia libera tra Il Lido del Carabiniere e la Colonia Marina Stella Maris. L’arenile è stato pulito come tutti i sabati, i secchioni sono stati svuotati, mentre i sacchi con i pesci morti avvelenati che sono stati rimossi dai bagnini, sono sotto il sole da ieri.

L’odore nauseabondo ha invaso tutta la spiaggia provocando lo sdegno dei cittadini. I residenti hanno chiamato più volte i vigili, che dovrebbero intervenire entro stasera. Anche ad Ostia Ponente si segnalano carcasse abbandonate sulla spiaggia.

Moria di pesci scaricati dal Tevere: un breve riassunto delle ultime 24 ore

Dunque, dopo la moria di pesci rinvenuti sulle sponde del Tevere, sono state trovate carcasse di pesci morti anche sulla spiaggia del litorale. In diversi punti del fiume che attraversa la Capitale, sono stati prelevate alcune carcasse e diversi campioni d’acqua per gli accertamenti da parte di Asl e ARPA.

Dopo l’intervento delle pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale, Reparto Tutela Fluviale, altri ritrovamenti di pesci morti e anche di grandi dimensioni, sono stati fatti sul litorale romano tra la spiaggia di Ostia Ponente, Fiumicino e Focene.

Pesci morti imbustati in attesa di essere rimossi sulle spiagge libere di lungomare Duca degli Abruzzi a Ostia

Gli avvistamenti di quella che sembra essere una vera e propria moria sono avvenuti in due aree. La prima circa due miglia dalla costa, nei pressi delle piattaforme petrolifere. La seconda nello specchio d’acqua davanti a Fregene e Maccarese, all’altezza della foce dell’Arrone.

L’acqua molto probabilmente resa veleno dalle sostanze che vi si sono disciolte a seguito dell’eccezionale pioggia di pochi giorni fa, si è spostata dalla foce del fiume verso il mare (leggi qui).

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