Ferrovia dei Due Mari, treni a idrogeno da Fiumicino all’Adriatico

Il progetto farebbe di Roma la prima capitale al mondo servita da treni a idrogeno

ferrovia dei due mari

Ferrovia dei Due Mari, qualcosa si muove. Firmato un protocollo d’intesa che prevede una valutazione di fattibilità tecnica per lo sviluppo della linea trasversale con treni a idrogeno che dovrebbe collegare l’Aeroporto di Fiumicino e Roma a San Benedetto del Tronto.

Treni a idrogeno da Fiumicino all’Adriatico. Siglato un protocollo d’intesa.

Il progetto della Ferrovia dei Due Mari, che dovrebbe collegare il Mar Tirreno con l’Adriatico, passando per il centro Italia, fa un passo in avanti.

Iberdrola, uno dei leader mondiali dell’energia rinnovabile, ha siglato infatti un protocollo d’intesa con AECOM, Ancitel Energia e Ambiente, eCinque International per lo sviluppo del progetto di riconversione a idrogeno verde della dorsale ferroviaria appenninica che collega Sansepolcro (Arezzo) a Sulmona (L’Aquila).

Il protocollo include anche una valutazione di fattibilità tecnica per lo sviluppo della linea trasversale Ferrovia dei Due Mari a idrogeno che dovrebbe collegare l’Aeroporto di Fiumicino e Roma a San Benedetto del Tronto passando per Rieti, Amatrice e Ascoli Piceno. Tra gli obiettivi il rilancio delle aree interne colpite dal sisma.

Il progetto farebbe di Roma la prima Capitale al mondo servita da treni a idrogeno.

L’idrogeno verde protagonista della tratta ferroviaria Sansepolcro-Sulmona. I dettagli del Protocollo d’intesa.

Esiste un progetto di riconversione a idrogeno verde della dorsale ferroviaria appenninica che collega Sansepolcro a Sulmona, una linea di comunicazione lunga oltre 300 chilometri che attraversa Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo passando per Perugia, Terni, Rieti e L’Aquila.

In questi giorni il progetto ha fatto un passo in avanti, infatti Iberdrola, uno dei leader mondiali dell’energia rinnovabile, ha siglato un protocollo d’intesa con Aecom, società “Fortune 500” leader mondiale nel settore delle infrastrutture, Ancitel Energia e Ambiente, società specializzata nello sviluppo sostenibile dei territori, e la Cinque International, società attiva nell’implementazioni di soluzioni legate all’utilizzo di idrogeno verde, per lo sviluppo del progetto di riconversione a idrogeno verde della dorsale ferroviaria appenninica.

«Si tratta – si legge in una nota – di una linea di comunicazione lunga oltre 300 km, strategica per il collegamento delle aree interne dell’Italia che attraversa Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo passando per Perugia, Terni, Rieti e L’Aquila. Una tratta parzialmente non elettrificata e percorsa da treni diesel giunti a fine vita: con il passaggio all’alimentazione a idrogeno si ridurranno drasticamente i costi rispetto all’elettrificazione tradizionale e si porteranno innovazione e sviluppo in aree soggette a spopolamento e deindustrializzazione.»

Le iniziative di riconversione fanno parte del progetto integrato e sostenibile per il rilancio dell’Appennino centrale promosso in prima istanza da Aecom, Ancitel Energia e Ambiente e Cinque International.

 

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