Vaccino, terza dose in arrivo. La Regione si prepara alla nuova campagna (VIDEO)

Hub anche nelle stazioni metro, da Termini fino ad Anagnina e Rebibbia

Per contrastare le varianti del Covid Israele ha già iniziato a somministrare l’iniezione numero 3 a tutti i cittadini dai 40 anni in su. La Germania invece da settembre immunizzerà per la terza volta anziani e fragili.

Importante una corretta informazione sui vaccini, anche alla luce di contenuti non affidabili presenti online

Sulla stessa linea della cancelliera Merkel anche il governo italiano. Il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri ha prospettato in autunno la terza campagna di vaccinazione per over 60 immunodepressi.

E nel Lazio l’assessore alla salute Alessio D’Amato ha già preparato un piano dettagliato. “Se la terza dose interesserà tutti”, ha dichiarato, “abbiamo predisposto l’apertura di hub anche nelle stazioni metro, da Termini fino ad Anagnina e Rebibbia”.

Sileri parlava dei pazienti anziani fragili però sta avanzando l’idea che la terza dose possa servire un po’ per tutti, è così?

Il comitato tecnico scientifico si sta confrontando su questo ed è molto verosimile che ci possa essere una terza dose. È corretto proteggere le persone più anziane e più fragili“, spiega Marta Branca, direttore generale della ASL Roma 3.

Abbiamo cominciato con loro, se vi ricorderete“, continua Branca. “Se ci sarà da fare una terza dose noi tutti saremo pronti a dare questa possibilità alle persone e cercheremo anche di fare un’attività di persuasione, di spiegazione e anche di corretta informazione“.

Questo è molto importante perché tante volte le persone si basano su luoghi comuni e su cose magari lette su siti o su social non affidabili“, sottolinea Branca.

Il compito della ASL e delle istituzioni è anche quello di dare la corretta informazione. Appena ci sarà una circolare regionale o nazionale inizieremo anche noi con l’ulteriore vaccinazione“.

Alcuni media affermano, sulla base di dati non sappiamo quanto verificati, che addirittura ci sarebbe un numero di ospedalizzati che hanno la doppia dose di vaccino superiore a chi non è vaccinato. È così?

Rispetto all’osservatorio che noi abbiamo le persone positive nelle terapie intensive sono pochissime. Ad esempio al Grassi abbiamo già chiuso il reparto di positivi per il Covid. Chi è vaccinato in linea di massima si ammala di meno e con una intensità minore rispetto a chi non è vaccinato“, conclude Branca. 

Servizio di Siria Guerrieri 

Asl Roma 3, open week vaccini dal 16 agosto. Ecco come e dove

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.