Niente green pass per chi ha effettuato il vaccino dal proprio dottore: abbiamo chiesto perché al vice segretario della Federazione dei Medici di Base, che ci ha fornito suggerimenti utili. Il servizio di Siria Guerrieri
Caos green pass. In prossimità delle vacanze ferragostane sono migliaia le persone in difficoltà, perché – pur avendo effettuato la vaccinazione presso il medico di base – non riescono a ottenere la certificazione verde.
L’attacco hacker del 2 agosto scorso ha messo fuori uso il sistema informatico regionale, e i dottori di famiglia non possono accedere all’anagrafe vaccinale, né inserire i dati degli immunizzati.
I tecnici sono al lavoro per ripristinare i servizi online, ma al momento, per chi ha ricevuto il siero dal proprio specialista, la certificazione verde è off-limits. Ne abbiamo parlato con il vice segretario della Federazione dei Medici, che ci ha fornito indicazioni preziose per superare il problema.
Le dichiarazioni del vice segretario FIMMG, Alberto Chiriatti: “Quello che sta succedendo è conseguenza dell’attacco hacker. Impossibilità di registrare il vaccino, vuol dire impossibilità di avere la certificazione informatica. Siamo un po’ di serie B da questo punto di vista. Abbiamo chiesto alla Regione di darci i mezzi. Noi possiamo rilasciare una certificazione cartacea, ma più di questo non possiamo fare. In qualche modo il problema può essere risolto con il servizio informativo del 1500 nazionale”.
Dopo l’intervista con il dottor Alberto Chiriatti, la redazione ha accertato che effettivamente è possibile richiedere il green pass grazie al servizio informativo del 1500 nazionale. Inoltre, in attesa del ripristino di tutti servizi, la certificazione rilasciata dal medico di base è equiparata al green pass.
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