La cubomedusa è una delle più urticanti insieme alla medusa luminosa. Le acque di Santa Severa e di Ladispoli in questi giorni ne sono piene
Quella delle cubomeduse (Carybdea marsupialis) è una specie atlantica avvistata ormai con regolarità nei nostri mari. Il motivo all’origine delle loro sempre più frequenti visite potrebbe essere il riscaldamento globale.
Stavolta, però, nelle acque di Santa Severa e Ladispoli è proprio un’invasione, documentata con le splendide immagini girate dal biologo marino Filippo Fratini. Come ricorda lo stesso Fratini la cubomedusa era stata già segnalata in passato a Civitavecchia.
Detto ciò, il biologo marino non ne aveva “mai viste così tante”. A Ladispoli le testimonianze di avvistamenti, ma anche di punture, si moltiplicano sui social.
La cubomedusa è una delle più urticanti insieme alla medusa luminosa (Pelagia noctiluca). Fortunatamente la specie che ha invaso le acque di Santa Severa non è letale.
Alcune persone, proprio ieri sera, erano state punte in mare. In caso di puntura ecco cosa fare, come consiglia in questo video il primario del pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, Giulio Maria Ricciuto.
L’invito del biologo è quello di segnalare ogni loro avvistamento.
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