Animali

Canile di Muratella: la storia di Lupin, Stella e Pistolino (VIDEO)

Prosegue il nostro viaggio nel canile comunale di Muratella. Oggi vi raccontiamo alcune storie che si nascondono dietro agli ospiti del rifugio.

Prosegue il nostro viaggio nel canile comunale di Muratella. Oggi vi raccontiamo alcune storie che si nascondono dietro agli ospiti del rifugio.

Ci eravamo lasciati pochi giorni fa al canile comunale di Muratella del quale, grazie all’aiuto di Federico, avevamo cercato di spiegarvi gli ingranaggi: avevamo parlato genericamente di questo mondo, di come funzionano le adozioni, della vita dei cani nella struttura (leggi qui). Vi avevamo anticipato che un aspetto che accomuna la storia dei cani che finiscono nel rifugio: il fallimento dell’uomo. Ed è proprio da qui che ripartiamo e lo facciamo raccontandovi la storia di Lupin, Stella e Pistolino. Il primo che vi presentiamo è Lupin.

Lupin – spiega Federico Fois, educatore cinofilo canile di Muratella è arrivato in canile un paio di anni fa. Entrò con la museruola perchè aggressivo con le persone e aveva quasi eliminato un cane di piccola taglia. Abbiamo fatto tutto il percorso di conoscenza con lui. Siamo stati orgogliosi e fieri di valutare le sue reali potenzialità“.

E poi c’è Stella…

Immaginiamo il cucciolo, piccolino, un bel batuffolo.  – prosegue Federico – Lo teniamo in grembo, lo accarezziamo. Se non seguiamo le fasi di crescita del cane, se non le viviamo insieme e pretendiamo soltanto che il cane stia buono e tranquillo in casa, questo fa sì che l’animale dopo un anno venga ceduto in canile perchè ritenuto fobico e aggressivo. Tutto il contrario di quello che è Stella oggi. E lo dimostra il fatto che è la prima volta che il cane vi conosce ed è molto tranquilla. E’ un aspetto sul quale abbiamo lavorato tantissimo e possiamo dire di aver ottenuto dei buoni risultati”.

Infine, Pistolino..

Il problema di Pistolino è quello di non esser stato compreso perchè all’inizio è un cane molto diffidente con le persone che non conosce. Ha bisogno sicuramente dei suoi tempi. Noi, umanizzando il rapporto e il contatto, pretendiamo di accarezzarlo subito, di prenderlo in braccio immediatamente, e questo è una cosa che non va bene non solo per Pistolino, ma per nessun animale. E’ un cane trovato randagio, ma deve aver dato delle difficoltà e le persone che lo tenevano non hanno capito qual era il tipo di approccio da utilizzare“. – conclude Fois.

Tre cani diversi, tre storie diverse legate, però, dallo stesso filo conduttore. L’ipocrisia, l’egoismo e, appunto, il fallimento dell’uomo che troppo spesso si arrende di fronte al primo ostacolo e che, paradossalmente, vede in Muratella un’alternativa. Muratella non è un’alternativa. L’alternativa è dare una possibilità a noi stessi, a questi animali e al rapporto con loro. Intanto, chiunque sia seriamente interessato a Lupin, Stella, Pistolino e altri meravigliosi cani ospiti del rifugio può contattare il numero 06 9887 5859.

Servizio di Francesca Del Mastro

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