Roma: minorenne senza permesso di soggiorno, e 18 lavoratori in nero in un ristorante cinese

Roma: tra Portuense, Marconi e Trastevere, un ristorante con merci di dubbia provenienza ed esercizi sprovvisti di misure anti covid. Macelleria segnalata all'Asl Roma 2

Roma: controlli dei N.A.S. nei locali delle zone di Trastevere, Viale Marconi e Porta Portese. Arrestata una persona e un’altra denunciata, oltre a sanzioni in sei attività per un totale di 53mila euro, effettuate dai Carabinieri che nei controlli per le verifiche sulle condizioni di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro e di contrasto al lavoro irregolare. In un ristorante cinese trovato un minorenne senza permesso di soggiorno e 18 lavoratori in nero.

Sanzioni per oltre 53mila euro agli esercizi privi di condizioni igieniche e lavoro nero. In un ristorante cinese 18 lavoratori senza contratto e minorenne irregolare

Durante un’ispezione dei Carabinieri avvenuta nella zona di Portuense, i militari hanno rilevato la presenza di alcuni soggetti sprovvisti di regolare permesso di soggiorno, erano due senza documenti ne permesso e tra questi scoperto minorenne di nazionalità cinese.

La accurate verifiche nelle stessa attività, amministrata da un cittadino cinese di 64 anni, che è stato denunciato a piede libero, hanno poi portato a scoprire, ben 18 persone prive di un regolare contratto sulle 25 presenti al momento del controllo.

Per il proprietario del Ristorante, sito in via Portuense, è scattata quindi una maxi-sanzione dell’importo di oltre 47mila euro, e per l’attività anche un’altra sanzione accessoria del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, in caso di mancata regolarizzazione delle rispettive posizioni lavorative.

Nel bilancio delle attività dei Carabinieri del Gruppo di Roma, con la collaborazione dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, del N.A.S. e del Gruppo Forestale di Roma, che hanno eseguito mirati controlli nello storico rione di Trastevere e nell’area a ridosso di viale Marconi e Porta Portese, si conta anche un arresto, avvenuto la notte scorsa in Piazza San Cosimato.

Roma: minorenne senza permesso di soggiorno, e 18 lavoratori in nero in un ristorante cinese 1

Un paraguaiano senza fissa dimora, è entrato in un minimarket per rubare delle bottiglie di birra, quando il 24ebbe è stato sorpreso, per riuscire a scappare senza essere bloccato, ha iniziato a picchiare il gestore minacciandolo con delle forbici, fino all’arrivo dei Carabinieri della Stazione di Trastevere, che lo hanno disarmato, ammanettato e portato in caserma in attesa del rito direttissimo.

A Portuense, Marconi e Trastevere, ristoranti con merci di dubbia provenienza e sprovvisti di misure anti covid. Macelleria segnalata all’Asl Roma 2

Mentre sempre in zona Portuense, ispezioni avvenute a Via Gerolamo Cardano, hanno portato alla luce la mancanza delle necessarie misure finalizzate al contrasto del Covid-19. in una tavola calda, sanzionata per 400 euro, a Marconi, in un ristorante di via Antonio Meucci, i militari hanno rilevato anomalie sullo smaltimento dei rifiuti, con l’accertamento delle quali, il gestore sarà obbligato a pagare una sanzione di 4.000 euro.

Roma: minorenne senza permesso di soggiorno, e 18 lavoratori in nero in un ristorante cinese 2

Oli e grassi esausti – sia animali che vegetali – sono stati trovati invece in contenitori difformi alle disposizioni vigenti in materia di smaltimento, in un ristorante di via Oderisi da Gubbio, sanzionata per oltre 500 euro.

Accertata la presenza di 8 Kg di generi alimentari sprovvisti di tracciabilità in un locale di Viale Guglielmo Marconi. Immediatamente sequestrata la merce, e la relativa e contestuale distruzione, oltre a una sanzione al gestore dell’attività, dell’importo di 1.500 euro.

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Scarse condizioni di igiene, segnalate anche all’Asl Roma 2 per carenze igieniche e vigilanza sanitaria sui prodotti alimentari, sono state riscontrate e sanzionate in una macelleria di via Volpato a Trastevere, dove i Carabinieri hanno rilevato la presenza di 25 Kg di alimenti sprovvisti di tracciabilità e la mancata predisposizione di tutte le misure necessarie al contenimento del Covid-19.

Nei confronti del titolare dell’esercizio sono scattate sanzioni per un totale di 2.900 e il sequestro degli alimenti.

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