Acilia, diatriba per un tratto di via dei Monti San Paolo (VIDEO)

Anche il X Municipio ha rilasciato una dichiarazione

Via dei Monti San Paolo è interamente comunale. Liberate il tratto finale che porta al Tevere permettendo ai cittadini di accedere alla riserva naturale del litorale romano“.

Scontro tra alcuni residenti di Acilia e un’azienda agricola del luogo

È quanto sostengono alcuni residenti di Acilia che hanno intrapreso una battaglia legale contro la famiglia che ormai da oltre un secolo gestisce un’azienda agricola sui terreni al centro della controversia.

Dalle ricerche che abbiamo effettuato siamo riusciti a riscontrare che la strada è stata costruita dal genio civile come strada nel periodo della bonifica della zona. Sul tratto che porta al Tevere c’è ancora la casa cantoniera con il cippo miliare e anche la cabina elettrica che serviva per portare l’acqua nell’area. Per noi non ci sono dubbi. Il riconoscimento è stato fatto anche dal Patrimonio del Comune di Roma che ha mandato dei documenti dove si afferma che la strada è comunale. Nell’interesse della comunità che in questo periodo di pandemia non aveva possibilità di muoversi ed era l’occasione opportuna per entrare nella riserva naturale del litorale romano“, sottolineano i residenti.

Abbiamo sentito il titolare dell’azienda agricola e della scuola di equitazione per raccogliere la sua posizione.

Non abbiamo assolutamente alcun problema col vicinato, anzi. Negli anni si è instaurato un rapporto di reciproco rispetto, tant’è che se venite a fare un giro qui ci sono diverse persone che vengono a passeggiare. Pur conoscendo le esigenze dell’azienda e della scuola di equitazione allo stesso tempo comprendiamo le loro esigenze di poter venire a camminare e raggiungere l’argine dove necessario. Questo non è assolutamente bloccato in nessun modo“, assicura Luca Roman dell’Azienda Ascoli

Se alla cittadinanza interessa l’accesso alle aree demaniali del Tevere per legittime ragioni sportive, culturali e naturalistiche la proprietà dell’azienda non ha niente in contrario. Anzi, è disponibile a prestare la sua necessaria collaborazione per consentire il passaggio su una parte del proprio fondo“, ribadisce l’avvocato Giuseppe Bergamo, consulente legale della Famiglia Ascoli

E’ fondamentale però che ci si rispetti reciprocamente. Pertanto ad esempio non con mezzi motorizzati, non lasciando immondizia, non accendendo fuochi. Questo equilibrio reciproco è già spontaneamente presente in maniera civile e composta tanto da non aver mai dato luogo a contestazioni di alcun tipo“, ricorda Bergamo.

Quindi non esiste un problema di indisponibilità da parte della proprietà, né vanno confusi quelli che sono stati i programmi a suo tempo dell’ex capo del governo Mussolini che erano orientati in tutt’altro senso e non certo a rispondere alle esigenze di una borgata o di un intorno comunque all’epoca inesistente. Pensare che siano lo stesso problema mi sembra francamente completamente erroneo“, conclude il legale.

Servizio di Francesco Ferraro

Qui di seguito la dichiarazione dell’amministrazione del X Municipio sulla questione.

Il tratto di strada è stato oggetto di un contenzioso durato anni che ha visto contrapposti più soggetti rispetto assetti complessi di cui si trova tracci addirittura in atti del Genio Civile del 1935. Lo sviluppo del territorio, non sempre armonico rispetto a quella che dovrebbe essere una corretta programmazione urbanistica, ha generato diverse di queste situazioni, con aree e strade di rilevante interesse per le autorità preposte all’officiosità idraulica del Tevere. Oggi, accanto a queste necessità, i luoghi in parola sono oggetto di un generale desiderio di fruibilità sostenibile delle aree golenali e dell’argine interessando come in questo caso tratti di strade di accesso su cui fare chiarezza sulla proprietà. Ferma restando la volontà dell’amministrazione di procedere verso soluzioni che possano conciliare le esigenze pubblico – privato aderendo al contratto di Fiume “TEVERE CASTEL GIUBILEO – FOCE”, nello specifico di questo tratto di strada stiamo seguendo con interesse gli sviluppi del diritto che sta emergendo dal contenzioso in corso di definizione. Non avendo, però, competenze specifiche sul tema, come Ente di prossimità dei cittadini abbiamo sollecitato i Dipartimenti di competenza di Roma Capitale, affinché, qualora in presenza di sentenze definitive, possano portare a sintesi gli interventi di competenza“.

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