Covid: medici di famiglia alle prese con la carenza di dosi per i vaccini (VIDEO)

I medici di famiglia di Ostia durante la campagna vaccinale si sono distinti con numeri da record, ma adesso rischiano un clamoroso stop.

Dopo aver immunizzato migliaia di persone, i medici di famiglia di Ostia devono fare i conti con la penuria di vaccini. E gli appuntamenti disdetti sono già centinaia.

Vaccini anti-Covid: i medici di famiglia rischiano un clamoroso stop nelle somministrazioni delle dosi

I medici di famiglia di Ostia durante la campagna vaccinale si sono distinti con numeri da record, ma adesso rischiano un clamoroso stop.

Marcello Pili, medico di famiglia di Ostia, ha già vaccinato 1300 dei suoi 1600 pazienti. Un grande risultato non solo personale, ma per un’intera categoria, quella dei medici di base, che si sta rivelando fondamentale per raggiungere le fasce di popolazione più fragili e diffidenti.

E’ stata l’occasione per ribadire l’importanza della medicina di prossimità per l’assistenza sanitaria in generale e per cercare di dare una svolta a questa campagna vaccinale che aveva alcune difficoltà. – ha dichiarato Marcello Pili, medico di famiglia – In particolar modo la difficoltà di arrivare alle persone che erano più restie a vaccinarsi per problematiche anche di convincimenti sbagliati che arrivavano dai media. Un’altra difficoltà era quella di coloro che non potevano raggiungere né i nostri studi medici né gli hub vaccinali per impossibilità a spostarsi dal proprio domicilio. Noi abbiamo fatto tantissime vaccinazioni a domicilio, sia per i pazienti intrasportabili, sia per coloro in cui era considerato pericoloso raggiungere gli studi di medicina generale.

Abbiamo seguito le indicazioni e raggiunto numeri notevoli – prosegue – Abbiamo avuto giornate in cui in questo studio abbiamo vaccinato anche 200 persone. In totale parliamo di migliaia di vaccinazioni finora effettuate“.

Adesso il prezioso lavoro portato avanti da Pili e i suoi colleghi potrebbe subire un significativo rallentamento.

Il problema – aggiunge – è che la settimana scorsa ci è arrivata la comunicazione che non potevamo più somministrare prime dosi, ma solamente richiami a pazienti già vaccinati. Di conseguenza molti pazienti sono rimasti senza la possibilità di essere vaccinati da noi. Il vero problema è che questi pazienti negli hub vaccinali non vanno proprio perchè fanno parte di quella categoria di persone che hanno bisogno di una parola di rassicurazione del proprio medico.

Da poco ci è arrivata una comunicazione: sembra che dovrebbero arrivare ulteriori dosi per fare prime vaccinazioni, ma sembra che anche queste dovrebbero essere destinate agli hub. E quindi il problema in qualche modo persiste. Solo la settimana scorsa abbiamo dovuto disdire un centinaio di appuntamenti di persone che avevamo selezionato e che non possiamo vaccinare per la mancanza di dosi. Speriamo di poterli recuperare a breve“. – conclude Pili.

Servizio di Adil Mauro

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