La mala movida ha raggiunto anche Ostia, dove alcuni stabilimenti balneari di notte si trasformano in discoteche senza nessuna considerazione del rispetto delle regole.
In particolare la musica viene sparata a tutto volume fino a notte fonda e gli assembramenti costituiscono, sia all’ingresso che nelle strutture, una vera preoccupazione per la salute dei cittadini.
Molte segnalazioni di mala movida arrivano dalle zone del lungomare Paolo Toscanelli e del lungomare Lutazio Catulo.
Mala movida, l’associazione commercianti Ostia: “Ci sentiamo distanti da questo stile imprenditoriale”
“Oltretutto – dichiara in una nota il presidente dell’Ascom Confcommercio Ostia, Valeria Strappini – ci sono filmati che testimoniano una preoccupante mala movida incentivata da organizzatori di eventi e dagli stessi proprietari di locali posti negli stabilimenti”.
“Eticamente – prosegue Strappini – ci sentiamo distanti da questo stile imprenditoriale che non considera i rischi e manca di rispetto nei confronti di chi ancora non può sfruttare il proprio locale come negli anni pre Covid: ci sono infatti le discoteche con forti limitazioni quando sul litorale si balla e si crea assembramento”.
“Questo rappresenta un’ipocrisia a cui il governo ha il dovere di porre rimedio. I locali notturni sono chiusi ormai da mesi e questo rappresenta una vera e propria tragedia sia per gli imprenditori che per i 100.000 lavoratori dipendenti”.
“Non è quindi possibile – conclude il presidente Strappini – accettare un simile atteggiamento di trasgressione alle regole e su questa linea appoggiamo il Silb (associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo)”.
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