Caldo e afa in estate: come tutelare le categorie più fragili. Le indicazioni dei medici specialisti

Cosa devono fare le categorie più a rischio. Le indicazioni dei medici specialisti per tutelare cardiopatici, anziani e bambini 

Gli esperti ci avvisano che l’estate 2021 sarà tra le più calde degli ultimi centocinquant’anni. Ma è intanto nel breve periodo, che i climatologi ci spiegano cosa potremo aspettarci dal meteo dei prossimi giorni, mentre i medici intervengono sull’argomento con le fondamentali indicazioni da seguire per tutelare la salute, specialmente della categorie più fragili.

L’estate 2021, tra le più calde degli ultimi 150 anni. Come sarà il clima dei prossimi giorni

Con il solstizio d’estate, caratterizzato da un calore intenso con temperature elevate e al di sopra della media, si è delineato da ieri il quadro meteorologico che ancora dei prossimi giorni, potrebbe presentarsi nel centro Italia. Ecco quindi cosa aspettarsi anche sul litorale romano.

Il caldo afoso, portato dal monsone africano, perdurerà fino alla fine del mese di giugno, come anche confermato dalla Società Meteorologica Italiana, venendo interrotto solo da saltuari e prevedibili rovesci temporaleschi. Gli esperti parlano dell’estate 2021 come della più calda da oltre un secolo, pertanto i medici specialisti consigliano prudenza nell’esposizione al sole e, soprattutto per le categorie più fragili, danno chiare indicazioni da seguire per tutelare la salute, e da seguire nei momenti più caldi della stagione.

Cosa devono fare le categorie più a rischio. Le indicazioni dei medici specialisti per tutelare cardiopatici, anziani e bambini

Tra le categorie più a rischio in questo periodo caratterizzato da pericolose punte di calore estivo, ci sono sicuramente i cardiopatici, come sottolinea Fabrizio Ammirati, direttore della UOC Cardiologia dell’Ospedale G.B. Grassi di Ostia:

«Sicuramente i cardiopatici – commenta Ammirati – in questo periodo è bene che si  rivolgano al medico per vedere se, a causa del caldo, va modificata la terapia. A rischio inoltre, sono anche le persone che hanno la pressione bassa, in genere soprattutto giovani donne. I malesseri – conclude il Direttore UOC Cardiologia del Grassi – possono andare dalla sensazione di stanchezza a quella di svenimento, fino alla perdita di coscienza. Quando il caldo è unito allo stress, è più facile svenire».

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Abbiamo chiesto anche ad Alberto Chiriatti, Presidente regionale della FIMMG (Federazione italiana medici di medicina generale) Lazio, di indicarci alcune buone e semplici pratiche per evitare i disturbi tipici dati dal forte calore:

La prima cosa da dire, che sembra banale ma è sempre bene ripeterla – sottolinea Chiriatti – è che anziani e pazienti fragili come ad esempio i bambini naturalmente, non devono uscire nelle ore più calde, ma prediligere per le passeggiate e gli spostamenti necessari, orari che non vadano oltre le 11.00 del mattino, e uscire di nuovo non prima delle 16.30 – 17.00 nel pomeriggio. Insomma – aggiunge – evitare di stare al sole pieno, proteggendosi anche con delle creme protettive e un cappello. Questo vale per le persone anziane, i bambini e le persone adulte con la pelle chiara”

“Si può passeggiare, ed è un consiglio – dice Chiriatti anche nella nostra Pineta di Ostia. Sicuramente l’ombra che troveremo sotto gli alberi attenuerà la percezione del calore. Bere molto – aggiunge – è poi sempre fondamentale, soprattutto per chi fa uso di farmaci per la pressione e diuretici, che in questo periodo devono consultare il medico per capire come modificare la terapia nel caso”.

“E’ anche utile – continua il Presidente – seguire un’alimentazione leggera facilmente digeribile, con frutta e verdura di stagione fresca, evitando sovraccarichi calorici specialmente nelle ore pomeridiane.”

“Infine consiglio sempre – conclude – di far cambiare spesso l’aria dentro casa. Creare un riscontro d’aria che sappiamo essere anche tra le migliori difese contro il virus Covid 19, è sempre molto importante. Si possono e devono utilizzare tutti gli strumenti migliori per mantenere la temperatura di 22-23° dentro casa ma è preferibile piuttosto che un climatizzatore un deumidificatore, ma anche aprendo le finestre. Insomma evitare accuratamente di stare tappati dentro casa senza il ricambio d’aria”.

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