Ostia, tentato omicidio: lite finisce con una coltellata all’addome

Un uomo è finito in ospedale con una coltellata all’addome: solo per un miracolo non sono stati lesionati organi profondi. Fermato il sospetto attentatore

Hanno litigato nel garage e ben presto alle parole pesanti uno dei due ha sostituito il saettare di una lama: ha sferrato una coltellata nell’addome dell’altro ed è scappato. La polizia, arrivata sul posto, è riuscita a individuare l’autore del gesto: aveva ancora addosso gli abiti macchiati di sangue e il coltello ripulito malamente con l’erba di un cespuglio.

Un uomo è finito in ospedale con una coltellata all’addome: solo per un miracolo non sono stati lesionati organi profondi. Fermato il sospetto attentatore

E’ successo poco prima delle ore 13,00 in un garage delle case comunali ad angolo tra piazza Gasparri e via Mario Ruta. I due uomini, uno di 64 anni con precedenti di polizia e l’altro di 55 anni, si erano incontrati nell’interrato per ragioni che sono al vaglio degli investigatori quando è esplosa la lite.

Secondo una prima ricostruzione il più anziano dei due ha improvvisamente estratto il coltello dalla tasca dei pantaloni e ha sferrato una sola pugnalata all’addome dell’altro. Colpito l’avversario, l’accoltellatore è subito scappato.

E’ stato il ferito stesso a chiamare i soccorsi. Sul posto si sono precipitati un’ambulanza e le pattuglie del Decimo Distretto di Polizia coordinate dal responsabile della Giudiziaria, il commissario Fabrizio Petrucci. Mentre si raccoglievano le indicazioni del ferito, che veniva caricato su un’ambulanza e trasportato al pronto soccorso del Grassi, la volante Lido si metteva alla caccia dell’accoltellatore. L’uomo veniva intercettato poco distante nei parcheggi sotterranei ad una decina di metri dall’accaduto. Aveva con sé un coltello compatibile con la ferita e ancora sporco di sangue e gli abiti macchiati.

Alla loro vista D.A.F., 66enne romano con precedenti di polizia, che aveva una ferita sulla fronte e mani ed abiti sporchi di sangue, ha cercato di scappare ma è stato prontamente bloccato nonostante fosse molto agitato.

Sotto il cuscino di un divanetto, posizionato davanti alla guardiola del garage, era nascosto un coltello lungo 24 centimetri, di cui 14 solo di lama.

A casa dell’uomo i poliziotti hanno trovato tracce di cocaina dentro un piatto fondo e una banconota da 5 euro utilizzata per “sniffare” lo stupefacente.

La Polizia Scientifica, intervenuta per i rilievi del caso, ha sequestrato quanto rinvenuto in casa oltre al coltello utilizzato per commettere il reato, gli abiti e le scarpe dell’aggressore, tutti sporchi di sangue.

Le condizioni del ferito sono apparse inizialmente molto gravi. Solo dopo gli esami strumentali, i medici del Pronto soccorso hanno potuto escludere lesioni agli organi interni del 55enne: ben otto centimetri di lama si sono conficcati nell’addome ma, fortunatamente, la grossa massa grassa e la direzione obliqua del coltello hanno circoscritto i danni. L’uomo è risultato “guaribile” entro 15 giorni ed è tuttora in osservazione in ospedale.

Anche il sospetto accoltellatore è stato accompagnato al pronto soccorso: era in stato d’alterazione e dovrà essere accertato se si tratta delle conseguenze di uno shock traumatico o se le sue condizioni siano dovute a altri problemi. Lo stato di fermo è per tentato omicidio. L’accoltellatore si era reso protagonista di un gesto analogo già nel 2014.

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