Anti-covid, simil viagra e brucia grassi: bloccata la vendita online

Il Ministero della Salute oscura venti siti web che vendevano prodotti senza l’obbligatoria prescrizione medica

farmaci

Vendevano prodotti antivirali per contrastare il covid, farmaci per curare problemi erettivi nell’uomo, pericolose sostanze brucia grassi e tante altre medicine da assumere solo dietro prescrizione e stretto controllo medico. Per questo motivo quei siti di vendita online sono stati oscurati.

Il Ministero della Salute oscura venti siti web che vendevano prodotti senza l’obbligatoria prescrizione medica

Sono venti i siti web, collocati su server esteri e con riferimenti di gestori non individuabili, oscurati dalla Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Dicastero della Salute in seguito alle indagini condotte dai carabinieri del Nas (Nucleo anti sofisticazioni). Su quelle piattaforme venivano promosse e offerte, anche in lingua italiana, varie tipologie di medicinali correlate anche all’emergenza Covid.

Le misure arrivano nell’ambito della costante attività di monitoraggio dell’offerta in vendita sul web di medicinali, condotta dai Nas di concerto con il Ministero della Salute, e sono state eseguite dai i militari del Reparto Operativo. Infatti, oltre a una serie di farmaci con varie indicazioni terapeutiche e soggetti a obbligo di prescrizione, nonché vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato, i carabinieri del Nas hanno individuato «l’offerta in vendita di medicinali asseritamente contenenti principi attivi soggetti a particolari restrizioni d’uso e specifiche indicazioni d’impiego in relazione all’infezione da Sars-Cov-2 come gli antivirali lopinavir/ritonavir, di cui l’Aifa ha sospeso l’utilizzo off label al di fuori degli studi sperimentali clinici, e l’antibiotico azitromicina, rispetto al quale la medesima Agenzia regolatoria ha diramato una scheda che offre elementi necessari per una corretta prescrizione e per valutare il rapporto tra benefici e rischi sul paziente».

Alcuni siti proponevano in vendita anche medicinali con sostanze a effetto dopante o legate a interruzione gravidanza. Stando al verbale siglato dal Ministero della Salute, infatti, «sono stati rilevati non solo farmaci contro la disfunzione erettile e medicinali contenenti principi attivi e sostanze a effetto dopante (quali clenbuterolo, broncodilatatore utilizzato nel trattamento dell’asma, ormoni steroidei e anabolizzanti)», ma anche prodotti che si sosteneva fossero a base di «dinitrofenolo, sostanza chimica non destinata al consumo umano che, se assunta, altera le funzioni delle cellule inducendole a disperdere energia come calore invece di immagazzinarla al loro interno, determinando un effetto ‘brucia grassi’ che comporta una rapida perdita di peso, ma è altamente imprevedibile e gravemente dannoso per l’organismo in quanto causa innalzamento della temperatura corporea, sudorazione profusa e aumento della frequenza cardiaca e respiratoria».

Tra i siti oscurati, riferiscono i Nas, uno «presentava e offriva in vendita medicinali asseritamente a base di misoprostolo e mifepristone, sostanze attive correlate alla procedura medica dell’interruzione volontaria della gravidanza».

Con quelli odierni, sono 146 i provvedimenti sinora eseguiti nel 2021 dai Nas (121 dei quali correlati all’emergenza Covid-19): «deve, pertanto, essere rinnovato l’invito ai cittadini a diffidare delle offerte in rete di medicinali non autorizzati o di dubbia provenienza, ricordando che la vendita on line di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione è assolutamente vietata – concludono i Nas – e che, per quanto concerne l’offerta in vendita e la pubblicità dei ‘medicinali senza obbligo di prescrizione’ è necessario verificare sempre la presenza del previsto logo identificativo nazionale cliccando il quale si viene rimandati alla pagina web del sito internet del Ministero della Salute contenente i dati relativi all’autorizzazione».

Già in passato (leggi qui) l’Agenzia Italiana del Farmaco Aifa ha lanciato l’allarme tra i consumatori sui rischi di acquistare prodotto online la cui provenienza non è certificata e per i quali è obbligatoria l’assunzione dietro prescrizione medica.

redazione@canaledieci.it

AstraZeneca: in attesa del Cts, stop nel Lazio