Nuova Ostia: sfratto esecutivo per gli occupanti di via Marino Fasan. Stamattina avviso che fissa per il 28 luglio lo sfratto per i civici 9 -15 – 23 e 29. Saranno gettate in strada decine di famiglie.
Ordine di sfratto in Via Fasan a Nuova Ostia. La denuncia degli attivisti: “Li hanno abbandonati per anni, ora li mettono in mezzo ad una strada”
Sarebbero quattro gli edifici a rischio crollo, in via Marino Fasan a Ostia: gli assegnatari vivono nel degrado da anni e già a maggio scorso era arrivata una nuova condanna del TAR del Lazio contro Roma Capitale, che dava ragione alla proprietaria Larex SpA. Il contratto di locazione da parte del Campidoglio è scaduto. E, quindi, gli appartamenti vanno liberati.
Il primo a lanciare l’allarme attraverso la pubblicazione dell’avviso dell’Ufficiale Giudiziario, in conseguenza della sentenza della Corte d’Appello, è stato l’attivista Mauro Delicato sulla sua pagina social: “A via Fasan sbaraccano tutti. Li hanno abbandonati per anni, facendoli vivere nel degrado assoluto e adesso li mettono in mezzo ad una strada. Cosa succederà?”
Delle condizioni delle palazzine di questo isolato, tra lungomare Duca degli Abruzzi e via Marino Fasan, in locazione al Comune di Roma, avevamo riportato anche in questo articolo non più di un mese fa (leggi qui).
La vicenda degli immobili ERP in locazione a Roma Capitale
Dal sito di Labur Laboratorio di Urbanistica civica, all’inizio di maggio 2021, era stata evidenziata la vicenda della nuova condanna del Tar, completa di un’accurata cronistoria. Definita proprio dal Tribunale Amministrativo Regionale: “Una vicenda paradossale in cui gli immobili a rischio crollo sono nella detenzione e nella custodia di Roma Capitale che trascura da anni tale condizione, ma provvede ad intimare al proprietario, che non li detiene e non può accedervi, di eseguire i lavori di messa in sicurezza per privata e pubblica incolumità, non avendo neppure provveduto ad interdire l’accesso a tutte le aree ritenute a rischio per la pubblica incolumità”.
Sulla comunicazione di sfratto per via Fasan Labur denuncia mancanza di trasparenza da parte del Comune di Roma
Gli edifici sono attualmente abusivamente occupati ed è in corso una relativa procedura di esecuzione di sfratto. Stamattina la comunicazione, e tra i primi commenti anche quello di Paula Filipe De Jesus (del Laboratorio di Urbanistica Labur):
“Le persone stanno entrando giustamente in mobilitazione, perché il loro timore è che usciranno senza più rientrare – dichiara De Jesus – ed è solo l’inizio. Hanno iniziato con la Larex, senza nemmeno dire a queste persone dove andranno e per quanto, per continuare con le case ex Armellini, gestite dalla Moreno Estate – prosegue – che ha infatti aderito l’8 giugno, alla richiesta di proroga degli sfratti, fatta molto probabilmente dal Prefetto, per le condizioni di particolare fragilità degli occupanti, dopo un atto del Comune di cui non siamo ancora a conoscenza nel merito, e depositato il 3 giugno”.
“Questa è una totale mancanza di trasparenza del Comune di Roma – denuncia Labur – Non c’è un crono-programma. Queste persone, e parliamo di 5000 persone – aggiunge – non sanno dove andranno a finire, ne per quanto, e ne come la cosa verrà per loro organizzata. Lo fanno adesso a scuole finite e nel periodo estivo, con la stessa dinamica di sempre – conclude amareggiata Paula Filipe De Jesus“.
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