Ha rischiato prima di essere tranciato dal motore del gommone dal quale era caduto e poi di annegare un uomo di 38 anni che ieri mattina, martedì 1° giugno, ha perso il controllo del suo natante. Il gommone, privo di guida, ha continuato a girargli intorno e lui si è salvato aggrappandosi a un galleggiante di reti da posta.
Diportista soccorso davanti al Faro: caduto in acqua dal gommone, è riuscito a restare in superficie grazie a un galleggiante di segnalamento di reti da posta
E’ la disavventura capitata a un diportista di 38 anni che stava navigando a circa un miglio di distanza dalla costa, al traverso del vecchio faro di Fiumicino. Improvvisamente, l’uomo è caduto dal gommone, che nel frattempo continuava a girare vorticosamente su se stesso e su cui era impossibilitato a risalire.
Dopo aver ricevuto la segnalazione tramite il Comando generale di richiesta di soccorso, la sala operativa della Capitaneria di Porto di Roma ha disposto l’invio di una motovedetta che ha, velocemente, raggiunto l’uomo in difficoltà, riuscendo a recuperarlo.
Il diportista è stato trasferito al Porto di Ostia dove ha ricevuto la prima assistenza dei sanitari. Successivamente, il personale della Capitaneria, dopo aver atteso che si esaurisse il carburante del gommone, hanno potuto agganciare il mezzo e trasferirlo in sicurezza a riva.
Come racconta Umberto Serenelli su Il Messaggero, a dare l’allarme alla Guardia Costiera è stato un pescatore. «Stavo sistemando un ormeggio nell’approdo – dice Massimo Stampella del porticciolo “Il faro” – quando ho sentito delle disperate urla provenire dal mare. Non mi sono però reso conto da dove arrivassero. Ho deciso quindi di salire sulle scogliere e da lì scorgevo un gommone che girava su sé stesso poco distante da una persona in grossa difficoltà. Chiamavo la Capitaneria di porto che faceva arrivare sul posto una motovedetta».
Il personale della Guardia costiera ha potuto recuperare il natante solo dopo che si è esaurita la riserva di benzina e si è spento il motore ovvero, dopo tre ore.
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