Arrestato spacciatore 2.0: pagava la droga in Bitcoin e la smerciava sui social (VIDEO)

Roma: i Carabinieri hanno scoperto una Start Up “stupefacente” e arrestato lo spacciatore. Si tratta di un giovane 24enne. Gestiva un fruttuoso traffico di droga tramite social network con servizio di “delivery” e pagamento in bitcoin. C’era anche chi recensiva il “prodotto” acquistato.

Foto sui sui social e servizio “delivery”. Preso spacciatore 2.0.

Un romano di 24 anni già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale Ordinario di Roma e portato nel carcere di Regina Coeli.

Il 24enne, gestiva canali su piattaforme social dove i suoi clienti potevano selezionare il tipo di stupefacente, spulciando anche tra varie gallery fotografiche, e la quantità desiderata. Per rendere ancor più gradevole la fruizione del servizio, lo spacciatore 2.0 aveva organizzato anche un servizio di “delivery”, grazie al quale curava la consegna delle dosi acquistate direttamente all’interessato.

Il pagamento della droga avveniva tramite Bitcoin, la criptovaluta che usa la tecnologia “peer-to-peer” e che non opera con alcuna autorità centrale o istituto bancario. Al termine della transazione c’era anche chi recensiva il “prodotto” acquistato e la qualità del servizio.

Lo spaccio di droga a portata di click è stato scoperto nel corso di un’attività investigativa, diretta dal Pubblico Ministero del pool della Procura di Roma coordinato dal Procuratore Aggiunto, Dr.ssa Lucia Lotti, e delegate ai Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese che hanno identificato lo spacciatore.

I militari sono riusciti a intrufolarsi nel suo ingegnoso sistema di vendita della droga che, tra i mesi di Luglio e Novembre dello scorso anno, ha fatto registrare ben 733 cessioni di dosi tra marijuana e hashish, pari a circa cinque chili di sostanze stupefacenti vendute per un importo complessivo stimato di 50 mila euro.