Roma: centrale di spaccio nell’ex nido. Un arresto (VIDEO)

Arrestato dalla Polizia di Stato 26enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale

Roma: una base di spaccio all’interno dei locali di un ex asilo in disuso. E’ quanto scoperto nel pomeriggio di ieri, dagli agenti della Polizia di Stato, del Commissariato Colombo, a seguito di una segnalazione, alla quale è stata fatta seguire un’operazione di appostamento e infine l’arresto di un uomo nazionalità tunisina

Arrestato 26enne per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale

I malviventi, che erano soliti utilizzare i locali in disuso dell’ex asilo “La Filastrocca”, per l’attività di spaccio, sono stati notati e segnalati alla Polizia di Stato, che ha proceduto ha effettuare un appostamento mirato nei pressi della scuola.

Gli agenti hanno individuato i due uomini, di nazionalità tunisina mentre si incamminavano a piedi lungo il perimetro della scuola. Il più magro ed agile dei due E.S. (26 anni di età), ha poi scavalcato la recinzione dell’ex asilo mentre il complice è rimasto all’esterno. Il compito di quest’ultimo era presumibilmente quello di fare da “palo”, come viene riportato nel comunicato della Polizia di Stato.

Il primo dei due (E.S.), uscito dai locali dell’asilo, scavalcando nello stesso punto, ha poi raggiunto l’altro ed insieme si sono allontanati. E’ iniziato a quel punto il pedinamento dei soggetti da parte dei poliziotti in borghese che poi li hanno fermati.

il 26enne, nel tentativo di disfarsi di alcuni palloncini contenenti 16,4 grammi di cocaina, ha tirato calci e pugni  procurando ad un agente delle lesioni. Inoltre all’interno dei locali della scuola, gli investigatori hanno trovato palloncini in lattice, usati per il confezionamento della cocaina, dello stesso tipo di quelli che contenevano la sostanza stupefacente sequestrata.

Con rito abbreviato, il Giudice ha disposto, la condanna ad 1 anno di reclusione, ordinando l’espulsione dello straniero dal territorio dello Stato ed il suo accompagnamento al centro di permanenza di Bari, in attesa dell’esecuzione del decreto.

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