Variante indiana: “Tamponi falsi per imbarcarsi dall’India verso l’Italia”

Dichiarazione shock da parte del senatore di Forza Italia Enrico Aimi,che invoca l'intervento della Procura. Donna risultata negativa a Fiumicino ammalatasi in Salento

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Variante indiana: falsi tamponi negativi acquistati al prezzo di 30 dollari per poter raggiungere l’Italia. Anche se ricontrollati allo sbarco in aeroporto (leggi qui) una donna risultata negativa a Fiumicino si è ammalata qualche giorno dopo in Salento.

Dichiarazione shock da parte del senatore di Forza Italia Enrico Aimi, che invoca l’intervento della Procura. Donna risultata negativa a Fiumicino ammalatasi in Salento

E’ una bomba la denuncia pubblica lanciata dal senatore Enrico Aimi, capogruppo di Forza Italia in commissione Affari esteri e migrazione. «Le Procure della Repubblica competenti intervengano con fermezza, aprendo fascicoli processuali nei confronti degli sconsiderati che sono partiti dall’India acquistando, per 30 dollari, falsi tamponi negativi – dichiara Aimi – Falso ed epidemia colposa sono i gravi reati che devono essere contestati a questi sciagurati. Gli Uffici di Questura provvedano poi alla revoca del permesso di soggiorno e procedano, nei tempi e nei modi previsti dalla legge alle espulsioni. Su queste cose non si scherza e chiediamo tolleranza zero a tutela della salute dei nostri connazionali. Rischiamo di essere complici delle conseguenze derivanti della diffusione della variante indiana, se non interveniamo con fermezza, dando un chiaro segnale che in Italia è finito il tempo in cui ciascuno può fare ciò che vuole, mettendo addirittura a rischio la salute pubblica. Nell’ultimo volo arrivato a Fiumicino da Nuova Delhi, il 9% dei passeggeri era positivo al covid 19 (leggi qui). Una follia inaccettabile».

«Chi arriva – sottolinea il senatore di Forza Italia – dovrebbe poi mettersi in auto quarantena per 14 giorni, dubitiamo fortemente che ciò accada, visti i presupposti. Questi passeggeri vanno rintracciati e controllati. Inutile imporre il coprifuoco alle 22, se poi i confini aerei, terrestri e marittimi sono diventati un autentico colabrodo. L’Italia incominci a farsi rispettare con quella fermezza che nei momenti difficili come questo è doverosa è necessaria».

Un caso esploso in Salento

Va sottolineato che all’aeroporto di Fiumicino i controlli sono ferrei e indipendenti dall’esibizione dei tamponi effettuati prima della partenza dall’India, veri o fasulli che siano. Ciò nonostante, una donna di nazionalità indiana, 22 anni d’età, residente a Taurisano, che recentemente ha effettuato un viaggio in India insieme ai familiari, è stata posta in isolamento. Oltre a lei un’altra decina di persone, sempre di origine indiana, è stata messa in sicurezza. L’8 aprile scorso, lei e i familiari, «quando sono sbarcati all’aeroporto di Fiumicino – spiega il sindaco della cittadina salentina, Raffaele Stasihanno eseguito tutti i protocolli previsti. Il 23 aprile queste due famiglie, che sono perfettamente integrate, sono state sottoposte a tampone. Per tutti il risultato è stato negativo. La signora quel giorno non si è sottoposta a tampone». Il 29 aprile, la signora ha accusato forti dolori addominali ed è stata trasportata al pronto soccorso del “Ferrari” di Casarano dove è stato riscontrato il tampone positivo.

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