Ostia, gli scavi romani riaprono con un nuovo gestore (VIDEO)

Riapre una grande bellezza archeologica: il Parco Archeologico di Ostia Antica. La biglietteria ha un nuovo gestore

Con la riapertura delle attività, anche gli spazi museali di Roma, possono accogliere nuovamente il pubblico, ed anche a Ostia, il Parco Archeologico di Ostia Antica, uno dei più bei musei a cielo aperto del mondo, ed anche la più estesa città archeologica d’Italia, è nuovamente visitabile in tutta la sua magnificenza e grandezza: ben 84 ettari di storia, tutta da riscoprire.

Riapre una grande bellezza archeologica: il Parco Archeologico di Ostia Antica. La biglietteria ha un nuovo gestore

Ad aspettare i visitatori, oltre allo spettacolo della grande bellezza archeologica del Parco, c’è anche una novità, il nuovo affidatario dei servizi di biglietteria fisica e online, CoopCulture.

«All’avviso pubblicato lo scorso 15 marzo – informa la Direzione – hanno risposto diciotto soggetti imprenditoriali. Una commissione formata da funzionari del Ministero della Cultura (MIC) ne ha accertato il grado di rispondenza ai criteri richiesti, tra i quali il fatturato per attività di biglietteria e l’esperienza maturata presso altri istituti ministeriali presenti sul territorio nazionale. Si tratta di un incarico temporaneo giacché l’Istituto è in attesa dello svolgimento di una gara, gestita dalla Centrale di Committenza Consip, con la quale verrà affidato l’intero pacchetto dei servizi aggiuntivi ovvero anche la gestione del bookshop, della caffetteria e delle visite guidate».

Un servizio rinnovato quindi, che si va a sommare agli altri interventi, effettuati per garantire il necessario distanziamento anti Covid, con i frequenti cartelli che ricordano di indossare la mascherina e suggeriscono anche percorsi pensati per evitare assembramenti. Oltre naturalmente la misurazione della temperatura.

Sin dalle ore 8.30 di oggi, sono stati tanti i primi visitatori ad accedere alla biglietteria, e insieme a loro, guide turistiche e alcuni possessori di Fidelity Card (il tagliando da 25 euro che consente di visitare Ostia Antica per un anno intero a partire dall’acquisto).

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Per la riapertura, scoperto dal telo di protezione il Mosaico di Anfitrite nelle Terme di Nettuno (foto Guusy Castelli)

Dopo la copertura invernale, con l’avanzare della bella stagione, i mosaici più delicati di Ostia sono stati ri-scoperti, tra questi, di particolare bellezza è il Mosaico di Anfitrite nelle Terme di Nettuno (nella foto di Giusy Castelli) dove si vede chiaramente Anfitrite, moglie di Nettuno, su un cavallo marino e accompagnata da tritoni. La visione dalla terrazza, che corrisponde al primo piano dell’edificio, consente di apprezzare l’omogeneità e la qualità della decorazione musiva dell’impianto: divinità e soggetti marini rimandano al tema dell’acqua, in evidente collegamento con la funzione termale. In un secondo ambiente termale, si vede Nettuno con tridente alla guida di una quadriga di cavalli marini, circondato da delfini e tritoni che suonano conchiglie. Questi mosaici costituiscono una importante testimonianza della ricca produzione musiva delle botteghe ostiensi dell’epoca di Adriano (117-138 d.C.).

Gli scavi di Ostia Antica restano aperti dal martedì alla domenica, con acquisto obbligatorio per il fine settimana entro le 24 ore precedenti alla data della visita. La biglietteria online è accessibile dalla pagina (link)I cancelli resteranno chiusi il 1 maggio.

E’ il Direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica, Alessandro D’Alessio, a sottolineare alcune peculiarità del Parco in questo periodo: “La primavera è un periodo eccezionale per visitare Ostia Antica. Prati e alberi fioriti, impreziosiscono l’incontro con i mosaici esposti nelle abitazioni antiche e con le colonne che svettano a segnalare i monumenti del Foro. Chi abita nel Lazio, ha il privilegio di poter visitare facilmente questa grande città romana che regala la sensazione di camminare in quartieri perfettamente leggibili nelle funzioni che svolgevano fino al tramonto dell’Impero romano.”

Mentre tutto sembra tornato alla normalità, è ancora pesante la situazione per i 12  lavoratori della Gelmar, a cui non è stato rinnovato l’appalto, (leggi quì), e che giovedì torneranno a manifestare davanti all’ingresso degli Scavi.

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