Estate Romana a Villa Ada: nuove irregolarità sanzionate dal Tar del Lazio

L'Estate Romana non parte sotto una buona stella.

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Poche settimane all’avvio dell’Estate Romana 2020-2022. Il ciclo di eventi culturali previsti a Villa Ada, a Roma, subisce l’ennesima frenata. Il Tar del Lazio, infatti, ha riscontrato e sanzionato ulteriori irregolarità nell’assegnazione dei bandi. La società vincitrice che aveva agito da prestanome per un’altra è stata estromessa dal Campidoglio e il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva.

Estate Romana, Villa Ada: nuove irregolarità nei bandi trovate dal Tar del Lazio

Il Tar del Lazio ha trovato altre irregolarità nelle graduatorie dei bandi per l’assegnazione delle iniziative culturali a Villa Ada, nell’ambito dell’Estate Romana 2020-2022.

Su ricorso della GV srl il Tribunale del Lazio, lo scorso 16 aprile, ha annullato la graduatoria pubblicata da Roma Capitale evidenziando significativi e insormontabili vizi di ammissione al bando di gara della società D’Ada srl inizialmente risultata prima in graduatoria.

Secondo i giudici la D’Ada srl in realtà non avrebbe svolto in via diretta le iniziative culturali proposte ma avrebbe invece agito da semplice prestanome come schermatura amministrativa dell’Arci.

Questo particolare è risultato decisivo ai fini dell’ammissione alla procedura di gara ed invece sarebbe stato completamente ignorato da Roma Capitale in occasione della valutazione delle domande di partecipazione.

Alla sentenza che ha imposto al Campidoglio di estromettere la società dalla graduatoria di aggiudicazione, ora si è aggiunta anche la decisione del Consiglio di Stato che ha respinto la richiesta di sospensiva. Si tratta quindi di una doppia, clamorosa bocciatura e una sconfessione delle procedure di assegnazione adottate da Roma Capitale.

I precedenti

Già nei mesi scorsi sempre sulle assegnazioni per la realizzazione delle iniziative a Villa Ada sia il Tar che il Consiglio di Stato erano stati chiamati ad esprimersi per sanzionare una serie di violazioni normative operate da Roma Capitale per alcune delle quali sono previsti risarcimenti milionari che andranno ad incidere sui conti della città.

In virtù di questa ultima sentenza del Tar – afferma in una nota Giuseppe Viggiano amministrazione della GV srlnei prossimi giorni predisporremo e renderemo noto il programma degli eventi culturali che prevediamo di realizzare, se matureranno le condizioni di sicurezza e nel rispetto dei protocolli che saranno previsti, per i cittadini romani nelle serate di Villa Ada.

Quello che mi addolora, come cittadino, è constatare che il nostro invito rivolto sia alla Sindaca Raggi che al precedente e all’attuale assessore alla cultura per un maggior controllo sull’operato delle strutture amministrative di Roma Capitale non si stato accolto. Il risultato è oggi sotto gli occhi di tutti: l’intervento della Magistratura per riportare la legalità“.

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